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Caos sulla conversazione rubata a Mariano Rabino: aperta un’indagine

ALBA Ha fatto il giro di Internet la conversazione tra il parlamentare albese di Scelta civica Mariano Rabino e l’ex Movimento 5 stelle, ora Alternativa libera, Mara Mucci, rubata nell’aula di Montecitorio e poi diffusa dal blog di Beppe Grillo. Nell’audio “pirata” si sente l’ex consigliere della Regione Piemonte offrire la possibilità a dieci ex deputati pentastellati di entrare in Scelta civica e così avere a disposizione, come previsto dalle norme, 50 mila euro al mese (circa 5 mila euro a testa) per le necessità organizzative del gruppo stesso.

mariano-rabino-intervento-immigrazione-maggio2014Feroci le polemiche dei parlamenti grillini, che sul loro spazio web hanno commentato il dialogo con un tranciante “50 mila euro al mese di soldi dei cittadini per appoggiare il governo Renzi”. Dura anche la replica di Rabino (foto), che ha chiesto alla presidente della Camera, Laura Boldrini, di aprire un’indagine interna volta a individuare l’autore della registrazione. «È un fatto di inaudita gravità perché la riservatezza e la segretezza delle conversazioni dei parlamentari sono tutelate dalla legge. Un mio dialogo è stato carpito violentemente e abusivamente registrato e rimandato sul blog di Beppe Grillo», commenta Rabino, precisando: «Ogni deputato ha a disposizione circa 5 mila euro al mese per le spese di sostegno alla sua azione parlamentare. L’onorevole Mucci mi ha confidato i problemi del suo nuovo gruppo, che non arrivando numericamente alla soglia prevista per poter accedere alle risorse manca di supporto legislativo. Io allora ho ipotizzato un percorso politico di avvicinamento tra i due gruppi per mettere insieme le risorse».

Poi l’attacco ai seguaci di Beppe Grillo: «I parlamentari M5S dicano chiaramente ai cittadini che ogni mese gestiscono 450 mila euro di soldi dei cittadini per le attività del loro gruppo alla Camera. La verità è che avendo perso molti deputati hanno perso conseguentemente molte risorse e questo li rode. Ma stiano attenti: a forza di fare gli epuratori, troveranno qualcuno più puro di loro che li epura. Io, ci tengo a ricordarlo, sono quello che ha fatto la campagna per eliminare i vitalizi e io stesso ho rinunciato ai vitalizi (maturati nei cinque anni da consigliere regionale, ndr). In politica ci sono per passione».

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