Sgombero neve nella Granda, le imprese contro la riduzione del 5% sui lavori già eseguiti

CUNEO Le imprese edili della provincia di Cuneo associate all’Ance, pur consapevoli della gravità del momento e dello stato di difficoltà finanziaria in cui si trova la Provincia, non accettano di applicare una riduzione del 5% del corrispettivo che l’ente deve loro per i servizi già prestati.

«Molte delle nostre imprese associate hanno ricevuto nei giorni scorsi dalla Provincia una richiesta di riduzione del 5% per il servizio di sgombero neve effettuato dopo le nevicate degli scorsi mesi – fa presente il presidente provinciale dei Costruttori edili, Filippo Monge -. A nostro modo di vedere, deve essere liquidata la prima rata del corrispettivo già maturato al 31 gennaio. I servizi, infatti, sono già stati prestati e non possono certo essere rinegoziati. Subordinare, come ci ha richiesto la Provincia, la prima tranche di pagamenti all’accettazione della riduzione del 5%, ci sembra una palese forzatura dei contratti, che non può essere giustificata. Ci aspettiamo quindi che si voglia dare corso ai pagamenti già maturati con la massima tempestività».

Commenta il presidente di Confindustria Cuneo Franco Biraghi: «Da parte delle nostre aziende, c’è piena consapevolezza dello stato di difficoltà dell’ente provinciale, vittima di una riforma assurda sia nella sostanza che nella modalità. Siamo tutti vittime di provvedimenti che finiranno con l’affossare l’economia di una Provincia, che, a parte i collegamenti viari, godeva di un’invidiabile qualità della vita. Purtroppo, per noi cuneesi, quella che doveva essere una razionalizzazione delle risorse decisa a livello centrale, si è tramutata in un costante impoverimento dei servizi e nel conseguente peggioramento della nostra qualità di vita».

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