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Banca d’Alba ha ringraziato chi è socio da più di trent’anni

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ALBA Banca d’Alba non vuole mai dimenticare le sue origini e i suoi valori di mutualità, a maggior ragione nell’anno in cui festeggia le sue 120 candeline. Era infatti il 20 ottobre 1895 quando nasceva la prima Cassa rurale a Diano che poi si è fusa nel 1998 con quelle di Vezza e Gallo per costituire la Banca d’Alba, attualmente una delle principali realtà italiane nel credito cooperativo.

Una lunga storia di solidità, concretezza e aggregazione che vede al centro da sempre i soci, che oggi sono oltre 47.000 e costituiscono la compagine sociale più popolosa d’Italia nel credito cooperativo.

Per tutto questo la banca ogni anno con piacere ringrazia i soci benemeriti, ovvero coloro che da oltre trent’anni sostengono lo sviluppo dell’istituto di credito albese e partecipano con il loro lavoro alla sua continua crescita, consentendole di consolidare ed anzi rafforzare il proprio impegno non solo bancario ma anche sociale a favore del territorio.

La festa del socio benemerito si è tenuta domenica 28 giugno, circa un mese dopo l’Assemblea annuale dei Soci del 10 maggio (che ha registrato quasi 14.000 presenze, record nazionale nel Credito Cooperativo): si tratta di due eventi molto importanti per Banca d’Alba, che da sempre ha riposto nei suoi Soci e nello sviluppo della compagine sociale un’attenzione particolare.

Anche quest’anno il ristorante “La cascata” di Verduno ospita questo importante evento; la giornata di festa inizia con la celebrazione della Messa nel parco del ristorante, per proseguire con la premiazione di ben 114 soci: tra di essi 87 sono soci da 35 anni, 21 da 40 anni e 6 da ben 50 anni. Sono stati inoltre invitati alla festa 56 soci che appartengono alla compagine sociale da oltre 45 anni. A seguire il momento conviviale del pranzo, occasione di aggregazione e di festa.

Felice Cerruti

Felice Cerruti, presidente di Banca d’Alba, spiega che «Questa festa rappresenta ogni anno un momento di elevato valore per la Banca perché consente di rinsaldare il patto di mutualità e reciproco scambio che da ben 120 anni viene sottoscritto tra la banca e il socio e che genera un valore non solo economico ma anche sociale per le persone coinvolte e per il territorio che rappresentano».

«Conseguire un vantaggio oltre che un profitto: è questa la chiave di lettura», prosegue Cerruti «di un progetto comune che ha solide radici nel passato e che è sempre più attuale ai giorni nostri. Questo è stato ed è tuttora l’obiettivo dei nostri soci, ma questo è anche l’impegno che Banca d’Alba persegue quotidianamente attraverso la promozione dei suoi servizi bancari ed extrabancari. Tutto questo genera un circolo virtuoso che contribuisce realmente a migliorare le condizioni sociali ed economiche del territorio, realizzando quindi uno scambio mutualistico autentico, che rende la banca davvero differente».

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