Ultime notizie

Costa: «Monitorare i delitti nella Granda è stimolo a non abbassare la guardia»

Enrico Costa

«Il monitoraggio costante dei dati sulla delittuosità non rappresenta un esercizio statistico, ma costituisce uno stimolo a non abbassare mai la guardia. È fondamentale confrontare le caratteristiche dei singoli territori (tenendo conto che la Granda per la sua estensione territoriale presenta notevoli differenze al suo interno) per individuare strumenti di reazione adeguati alle singole realtà. Per questo, ho ritenuto importante verificare l’incidenza dei delitti nelle varie zone della Provincia di Cuneo, utilizzando come riferimento delle aree omogenee». È quanto afferma il viceministro della giustizia Enrico Costa, che nei giorni scorsi ha promosso a Saluzzo un convegno dal titolo: «Un diritto sacrosanto: sentirci sicuri in casa nostra. Proposte concrete: certezza della pena; attività di prevenzione; sostegno alle forze dell’ordine».

Si è pertanto proceduto a suddividere la Granda in 8 zone, quelle dei vecchi distretti Asl (Cuneo-Borgo San Dalmazzo; Dronero; Mondovì; Ceva; Saluzzo; Fossano-Savigliano; Alba; Bra) che, seppure di diversa estensione territoriale e densità abitativa, consentono di confrontare l’andamento della delittuosità.

«Emerge un quadro non sempre omogeneo», osserva Costa. «In termini generali, nel periodo gennaio-maggio 2015 nella Granda diminuiscono i delitti, ma allo stesso tempo aumentano i furti in abitazione. Tuttavia, tra zona e zona si registrano tendenze diverse. Su questo aspetto occorrerà approfondire».

Delitti denunciati
gennaio-maggio 2015 gennaio-maggio 2014 gennaio-maggio 2013
Alba 1.361 1.587 1.680
Bra 833 867 978
Cuneo-Borgo San Dalmazzo 1.753 1.900 2.081
Dronero 360 347 371
Mondovì 723 999 697
Ceva 217 205 263
Saluzzo 957 947 1.140
Fossano-Savigliano 1.034 1.172 1.320
TOTALE 7.238 8.024 8.530

 

Nei primi 5 mesi del 2015 in Provincia di Cuneo i delitti denunciati sono diminuiti circa del 9% rispetto allo stesso periodo del 2014. A livello distrettuale, si nota una maggiore contrazione della delittuosità a Mondovì (-27,6% rispetto al 2014), Alba (-14,2%), Fossano-Savigliano (-11,7%) e Cuneo-Borgo San Dalmazzo (-7,7%). La situazione è rimasta quasi invariata nel distretto di Bra (-3,9%), mentre si registra un lieve aumento della delittuosità nei distretti di Ceva (+5,8%), Dronero (+3,7%) e Saluzzo (+1%).

Furti in abitazione
Comune gennaio-maggio 2015 gennaio-maggio 2014 gennaio-maggio2013
Alba 295 259 285
Bra 201 127 150
Cuneo-Borgo San Dalmazzo 239 203 175
Dronero 107 62 46
Mondovì 105 165 85
Ceva 34 30 32
Saluzzo 178 136 155
Fossano-Savigliano 164 164 174
TOTALE 1.323 1.146 1.102

 

A fronte di questo decremento complessivo della delittuosità, nel periodo gennaio-maggio 2015 aumentano però i furti in abitazione. In 5 mesi, sono state infatti 1.323 le case svaligiate, oltre il 15% in più rispetto al 2014. È nel distretto di Dronero che aumentano maggiormente i furti in abitazione (107 furti, +72,5% rispetto ai primi 5 mesi del 2014). Seguono Bra (201, +58,2%), Saluzzo (178, +30,8%), Cuneo-Borgo San Dalmazzo (239, +17,7%) Alba (295, +13,9%) e Ceva (34, +13,3%). A Fossano-Savigliano le case svaligiate sono esattamente lo stesso numero di quelle del 2014 (164), mentre Mondovì è l’unico distretto dove i furti in casa diminuiscono: con 105 episodi denunciati rispetto ai 165 del 2014, il fenomeno decresce del 36,3%. Va comunque precisato che nei primi 5 mesi del 2014 nel distretto di Mondovì si era registrato un aumento dei furti in appartamento rispetto allo stesso periodo del 2013 addirittura del 94,1%.

Se in Provincia di Cuneo i furti in casa aumentano, nello stesso periodo gennaio-maggio 2015 diminuiscono le rapine. Ne sono state denunciate il 42% in meno rispetto ai primi 5 mesi del 2014. Con soli due episodi (nel 2014 erano stati 17), è nel distretto di Cuneo-Borgo San Dalmazzo che si registra il decremento maggiore. Le rapine diminuiscono anche nei distretti di Mondovì, Bra e Saluzzo. A Ceva, esattamente come l’anno scorso, non è stata denunciata alcuna rapina. Alba, Fossano-Savigliano e Dronero fanno registrare un aumento.

«Il provvedimento che innalza e rende effettive le pene per i furti in abitazione e le rapine, già approvato in Commissione Giustizia», spiega il viceministro Enrico Costa, «costituisce una risposta concreta a un problema molto sentito nella nostra Provincia, un intervento al quale lavoriamo da tempo. Le sanzioni comminate non potranno così più subire sostanziosi abbattimenti per effetto di meccanismi processuali e circostanze attenuanti. Ciò significa garantire pene effettive per i responsabili e, di conseguenza, fare squadra per non vanificare il lavoro delle forze dell’ordine, che non devono essere lasciate sole. Un’esigenza ancor più sentita nella nostra Provincia, dove i responsabili dei delitti sono individuati, grazie all’ottimo lavoro degli inquirenti, ben nel 17% dei casi, a fronte del 6% della media nazionale».

Banner Gazzetta d'Alba