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I “Mitici” ce l’hanno fatta: raccolti oltre 8 mila euro per il progetto sull’apprendimento

LA MORRA  Il crowdfunding ha premiato il progetto di apprendimento coinvolgente per gli studenti, con dsa e non solo, delle scuole di Barolo, La Morra, Monforte e Novello.

Quella dei Mitici è una strada innovativa di collaborazione fra scuola e territorio, che prevede la possibilità di cofinanziamento di una grande azienda come Postepay: il progetto è stato selezionato ed è partita l’avventura del crowdfunding, tutta digitale e social. «Grazie all’impegno di genitori e docenti, allo sforzo dei comitati genitori della scuola, all’impegno particolare delle amministrazioni che hanno promosso e diffuso, con noi ideatori, il progetto in tutti i paesi coinvolti, e all’incredibile aiuto di semplici persone esterne, in 40 giorni abbiamo raccolto circa 4.800 euro che, con il contributo di Postepay, diventano 8.800 circa, con i quali sarà possibile aumentare la dotazione tecnologica nei vari plessi dell’Istituto comprensivo, fare formazione a insegnanti ed alunni, e implementare la piattaforma digitale conprendo.socialclassroom.it, su cui si provvederà a condividere via via materiali utili alla didattica e alle conoscenze culturali come stimolo per i ragazzi. Un grande risultato di cui ringrazio tutti i sostenitori», commenta soddisfatto il dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo di La Morra Pierluigi Rocca.

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La raccolta di fondi online è stata premiante per questo progetto innovativo dedicato all’apprendimento coinvolgente e inclusivo Mitici, nato proprio nell’istituto: «L’Istituto comprensivo di La Morra abbraccia il territorio di numerosi piccoli paesi che non hanno più una “propria” scuola. Tra questi paesi c’è anche Serralunga, ed è proprio da qui che parte il progetto Mitici, prendendo spunto dall’esperienza di dislessico di Lorenzo e dalla voglia di far capire alle persone cos’è la dislessia, cosa sono i disturbi specifici di apprendimento dsa, cioè una semplice neurodiversità: come essere “mancini di testa”», racconta Giuliana Chiesa, mamma di Lorenzo e referente del gruppo di progetto. Serralunga è stato anche il Comune che più ha sostenuto il progetto di raccolta fondi, insieme al Comune di Monforte. Il sindaco di Serralunga, Gianfranco Capoccia, spiega il suo impegno per il progetto: «Quando Giuliana mi ha illustrato il progetto, con i suoi obiettivi e le sue potenzialità, ho voluto subito appoggiarlo mandando una lettera a tutti i concittadini per far conoscere i vantaggi che Mitici può portare a una scuola di paese come quella di La Morra, a cui sono iscritti la maggior parte dei ragazzi di Serralunga. Un progetto come questo non solo può aiutare a fare cultura sulla dislessia ma può unire, oltre i confini dei nostri paesi, i ragazzi. La tecnologia è ormai parte consistente della quotidianità, ed è necessario che entri anche nelle scuole, in maniera corretta e responsabile, aiutando gli insegnanti a migliorare le lezioni rendendole più accattivanti e, perché no, anche più facili per tutti; grazie a un simile progetto è anche possibile per i ragazzi che abitano nei vari paesi superare l’isolamento territoriale, potendo fare i compiti insieme ognuno da casa propria e aiutandosi l’un l’altro pur non potendo essere vicini fisicamente».

mitici2 Tutto è nato nel settembre dello scorso anno a partire da un piccolo finanziamento della Fondazione Crc con il quale sono state acquistate alcune lavagne Lim ed è stato organizzato un corso di formazione che ha coinvolto più di 70 insegnanti dell’Istituto e un totale di 180 insegnanti da tutta la Provincia: tre giornate con il coinvolgimento di psicologi e logopedisti specialisti nell’insegnamento ai ragazzi con dsa, formazione che è stata poi estesa a 35 genitori di ragazzi con dsa e non. È stata attivata la piattaforma Social classroom (conprendo.socialclassroom.it), che è utilizzata per il momento in forma sperimentale da piccoli gruppi di genitori e alunni, e con il coinvolgimento di alcuni insegnanti.
La riuscita nella raccolta fondi partecipata consentirà di implementare la strumentazione tecnologica e l’innovazione didattica. «È stata un’esperienza molto faticosa, che ci ha visto in prima linea ogni giorno a sensibilizzare le persone verso il progetto e i suoi contenuti ma siamo stati premiati», dichiara Maria Luisa Vaschetto, un’altra mamma “mitica, «Ora siamo davvero soddisfatti, anche perché i ragazzi hanno davvero capito il valore che si cela dietro un progetto come questo e dietro questa forma di autofinanziamento: insieme è più facile ed è possibile raggiungere grandi obiettivi! Un ringraziamento particolare va a tutti quelli che ci hanno dato fiducia, a chi ci ha dato tempo, risorse e a chi ci ha sostenuto con il proprio lavoro: tra questi un grazie in particolare a Rw comunicazione, Cecilia, Mara, Adriana e Paolo».
a.r.

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