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Scoprire la storia con il Mudi e il museo Eusebio

MudiALBA. Sabato si inaugura il nuovo allestimento del complesso delle antiche mura
Nell’ambito delle Giornate europee del patrimonio il 19 e 20 settembre Alba inaugurerà il restauro e il nuovo allestimento del complesso delle antiche mura e del magazzino della caserma romana. Sabato 19 settembre alle 11.30 in corso Nino Bixio (nel giardino delle scuole di fronte al parcheggio Pio Cesare) sarà aperto il sito archeologico recentemente restaurato, inglobato negli edifici scolastici di corso Nino Bixio, che comprende un tratto angolare delle mura di Alba Pompeia con il basamento di una torre e locali seminterrati, rimasti intatti, che aveva un uso militare. È la tappa 22 dei percorsi di Alba sotterranea. Dell’area Gazzetta parlò un anno fa con Marco Mozzone di Ambiente & cultura, che ha curato il progetto insieme al Comune e al museo Eusebio con la Soprintendenza. «L’allestimento dell’ambiente, che aveva in età romana la funzione di caserma militare o di magazzino, è stato realizzato con pannelli dedicati ai summi viri che ebbero un ruolo nella romanizzazione della città e del territorio abitato dai Liguri. A iniziare da Quinto Fabio Massimo (il celebre «Temporeggiatore»), Marco Popilio Lenate, Quinto Fulvio Flacco, Aulo Postumio Albino Lusco e infine Gneo Pompeo Strabone (al quale la città dovette la seconda parte del proprio nome ) e Gaio Giulio Cesare Ottaviano, Augusto, primo imperatore. Le figure sono state realizzate da Valentina Capobianco. La galleria ospiterà anche una copia in gesso del busto di Publio Elvio Pertinace, l’imperatore albese del II secolo, anch’esso dipinto da Manuela Incorvaia nella cromia della statuaria greco-romana».

All’esterno della cinta, dietro la scuola Vida, nell’ambito del bando di valorizzazione finanziato dalle fondazioni Crc e Crt con il concorso di Comune e Ambiente & cultura, è in corso di allestimento il Giardino di archeologia sperimentale con uno scorcio di villaggio preistorico, uno scavo simulato e uno spazio didattico all’aperto. Oltre all’inaugurazione sabato è stata prevista una visita guidata speciale sabato 19 settembre alle 18 (costo 5 euro, gratuito sotto i 10 anni), con ritrovo al museo Federico Eusebio, un quarto d’ora prima.

Domenica 20 settembre, il museo albese (ingresso nel cortile della Maddalena, su via Maestra, propone I segni della vita. Giornata dedicata all’antropologia fisica: dalle 15.30 saranno aperti i depositi sotterranei ed esperte antropologhe, che hanno condotto recenti studi sulle collezioni, guideranno i visitatori alla sezione di antropologia fisica, che comprende oltre 300 sepolture, un autentico diario biologico della storia umana locale, che parte dalla preistoria e include il periodo medioevale. Una parte del museo normalmente inaccessibile al pubblico. È consigliabile prenotare (7 euro intero, gratuito under 12, ridotto a 5 euro per over 65, ragazzi tra i 13 e i 18 anni e tessere convenzionate. Le quote comprendono il biglietto di ingresso al museo Eusebio). Il 19 e 20 settembre anche il Museo diocesano aderirà alle Giornate del patrimonio. Sabato sarà l’occasione per visitare, oltre al percorso archeologico della cattedrale, l’archivio diocesano nel palazzo vescovile, che conserva un prezioso patrimonio di antiche “carte” che ci permette di conoscere meglio la storia della città e della diocesi. Dalle pietre alle carte si svolgerà dalle 14 alle 19. Domenica, alle 15, sarà proposto il tema Pane, acqua e vino. Il cibo nell’arte religiosa. L’attività è rivolta alle famiglie e ai bambini che attraverso un gioco-laboratorio potranno scoprire il significato di questi cibi. Per info e prenotazioni: 345-76.42.123.

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