Mostre, convegni e spettacoli per festeggiare i 120 anni di Banca d’Alba

ALBA Era il 20 ottobre 1895, quando 34 co»operatori locali costituivano la “Cassa di Prestiti dell’Unione Agricola” a Diano d’Alba, una società di mutuo soccorso il cui scopo era quello di promuovere il progresso morale e la prosperità economica dei soci. Tra gli articoli dello statuto, per essere soci vi era l’obbligo di essere residenti a Diano d’Alba: questo era un requisito necessario affinché (trattandosi di un piccolo paese in cui tutti si conoscevano) vi fosse la garanzia che si trattasse di una persona conosciuta per “onesta condotta”.

Il direttore generale di Banca d'Alba, Riccardo Corino.
Il direttore generale di Banca d’Alba, Riccardo Corino.

A 120 anni esatti da quella data, Banca d’Alba vuole ricordare l’importante ricorrenza con una serie di eventi, mostre, convegni ed iniziative. Ma soprattutto vuole festeggiare insieme a tutta la popolazione, a tutte le famiglie, i giovani e le imprese che sono entrati a fare parte di questo ambizioso progetto cooperativo che oggi fa di Banca d’Alba la più grande compagine sociale in Italia nel credito cooperativo.

Sarà un momento per guardarsi indietro per poi guardare subito e nuovamente avanti, partendo da quei valori encomiabili e senza tempo che da oltre un secolo sono il volano della crescita di Banca d’Alba: mutualità, cooperazione, comunità e rapporti personali. È questo lo spirito che guida la Banca da oltre un secolo: il territorio lo sa e risponde, da sempre.

Guardarsi indietro: alla fine del XIX secolo nascono poco dopo la Cassa di Prestiti di Diano anche la Cassa Rurale di Gallo Grinzane e quella di Vezza; dopo un secolo di attività a supporto dei piccoli comuni di Langhe e Roero, le tre casse decidono di fondersi per creare la Banca d’Alba. Era il 1998 e la nuova realtà inizia ad operare con oltre 7 mila soci diventando via via la banca leader del territorio storico.

In meno di 15 anni Banca d’Alba ha vissuto uno sviluppo esponenziale, diventando un punto di riferimento nel credito cooperativo nazionale: oggi opera in 270 comuni di 7 province di Piemonte e Liguria, per un totale di 70 filiali al servizio di 130.000 e quasi 48.000 soci, il suo patrimonio più grande.

Banca d’Alba conta 8,3 miliardi di volumi, 5,4 miliardi di raccolta complessiva e 2,8 miliardi di impieghi.

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Il presidente di Banca d’Alba Felice Cerruti.

Il presidente, Felice Cerruti: «120 anni costituiscono un anniversario importante, da festeggiare con tutto il territorio perché è grazie alle famiglie ed imprese locali se oggi Banca d’Alba ha raggiunto questo traguardo».

«Ci piace dire che “siamo giovani da 120 anni”- prosegue Cerruti-  perché nonostante abbiamo mantenuto solide le radici, abbiamo sempre lo sguardo rivolto al futuro e alle nuove tecnologie e i nuovi strumenti»: dalle carte con tecnologia contactless alla firma elettronica avanzata, dall’e-commerce all’internazionalizzazione, sino alle 10.000 app Banca d’Alba scaricate in pochi mesi, con l’obiettivo glocal di mettere al servizio locale tutti gli strumenti più innovativi e globali che il mercato mette a disposizione, passando sempre però attraverso il rapporto personale con la clientela.

Il programma degli eventi

Le celebrazioni sono iniziate il 20 ottobre con un Consiglio di amministrazione “aperto” alle istituzioni locali ed al mondo del credito cooperativo regionale e nazionale.

Nella mattina è stato allestito in sede per l’occasione un ufficio di Poste Italiane che consegnato ai presenti una cartolina dei 120 anni della banca con un prezioso annullo filatelico.

Sono state allestite due mostre: presso la sala mostre del Palazzo Banca d’Alba, sino all’8 novembre, è visitabile la mostra “1945-2015: 70 anni di storia tra musica e cinema”, racconto visivo e sonoro degli avvenimenti sociali, musicali e cinematografici dalla fine della seconda guerra mondiale ad oggi; mentre la Galleria Busto Mistero ospita sino al 14 novembre le opere di Paolo Fresu che narra le nostre terre.

Un'immagine della riunione del Consiglio di amministrazione che ha aperto i festeggiamenti per i 120 anni di Banca d'Alba.
Un’immagine della riunione del Consiglio di amministrazione che ha aperto i festeggiamenti per i 120 anni di Banca d’Alba.

Il 31 ottobre sarà di scena al Teatro sociale il maestro e scrittore francese Daniel Pennach, che incontrerà al mattino gli alunni delle scuole superiori albesi, mentre alla sera presenta al pubblico locale il suo ultimo lavoro “Storia di un corpo”.

Nuovamente di scena le scuole il 5 novembre, con l’incontro di Bruno Tognolini con i bambini delle classi quinte delle elementari locali, tra fiaba, musica, poesia e divertimento.

Un fittissimo calendario è previsto per il week-end del 7-8 novembre: al pomeriggio del 7 novembre un convegno nazionale dal titolo “Cooperare” che vedrà relatori di livello assoluto (da Aldo Cazzullo a Sergio Chiamparino, da Antonio Tajani ad Alessandro Azzi e Maurizio Gardini).

A seguire, presso la sede della banca, il regista Pupi Avati chiuderà la mostra sulla storia della musica e del cinema, riflettendo sul tema della memoria, seguito da Walter Veltroni che presenterà il suo ultimo libro “Ciao”.

Domenica 8 novembre sarà la volta di uno spettacolo teatrale per famiglie e bambini sul tema del cibo e del suo consumo responsabile.

Durante tutto il week-end il Palazzo Banca d’Alba aprirà le sue porte al pubblico con visite guidate.

Ultimo ma non per importanza l’incontro con il professor Giovanni Tesio che domenica 22 novembre inviterà il pubblico a interrogarsi sul senso della poesia nel presente.

Per maggiori informazioni consultare il sito www.bancadalba.it.

#120 auguri: il contest

Lo slogan “giovani, da 120 anni” ha dato spunto alla banca per approdare sui social network (Facebook e Instagram) con un concorso che mette in palio tre iPad Air 2, che andranno ai concorrenti più originali nel fare gli auguri alla Banca per il suo compleanno. La pagina, attiva da poco più di una settimana, ha registrato un grande successo di pubblico, tra soci, colleghi, curiosi che stanno mandando i loro auguri alla Banca.

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