Alba, la mensa comunale? Promossa

Lavori per migliorare la mensa comunale di via Liberazione

SERVIZI  Ottimo rapporto qualità- prezzo. È la sintesi che emerge dalle parole di chi consuma il pranzo in via Liberazione: siano bambini, insegnanti, operai, impiegate o gruppi di liceali. «Il cibo è ottimo, accoglienza e servizio anche. I prezzi sono davvero “popolari”, non posso che essere soddisfatto», dice Francesco, trentacinquenne impiegato. «È un bel posto, mangiamo bene e stiamo in compagnia», aggiungono alcuni ragazzi.

mensa

Sono le 14, si chiude. Ma vediamo quanto lavoro c’è dietro alle parole. Il responsabile Francesco Marocco spiega: «Il gestore della ristorazione scolastica per gli alunni di 14 scuole comunali dell’infanzia, elementari e medie è la società Sodexo Italia da ben 18 anni. Inoltre, gestiamo il self-service che accoglie i dipendenti comunali ed è aperto al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 12 alle 14: in media 2 mila pasti al giorno».

Ma quante persone lavorano in via Liberazione? «Ci sono 35 persone, di cui 3 cuochi e 3 aiuti, 12 addetti al self-service e al sostegno in sala, una pizzaiola e diversi addetti alle pulizie». La giornata in mensa inizia presto. Alle 7 del mattino arriva il cuoco, Bruno Messoriano, che prepara i pasti speciali per persone con intolleranze alimentari e/o allergie. Verso le 8 arrivano gli altri cuochi e gli aiuti. La prima distribuzione parte alle 10.30 verso le scuole materne, alle 11.30 per le elementari e alle 12 inizia il servizio in mensa.
Intanto, ricorda Marocco, «il nostro furgone consegna i pasti a 40 persone al Centro per anziani, al centro diurno Punto e virgola e al Centro di Vezza. Inoltre ci presentiamo a casa di 20 anziani».
Parliamo della cucina, ha parlato di intolleranze. C’è più di una linea quindi?
«A dir la verità ce ne sono tre. La prima, la più grande, è al servizio delle scuole. La seconda lavora per il self-service e la terza, lontana da queste due per evitare contaminazioni, si occupa solo di intolleranze e allergie (celiachia, uova, lattosio, verdure, frutta a guscio…)».

Cinzia Grande

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