Meteo, ancora allerta neve nel cuneese: precipitazioni fino alla mattinata di giovedì

ALBA Come si legge sul sito dell’Arpa Piemonte un nucleo freddo, associato a una circolazione depressionaria attualmente centrata a ridosso dell’arco alpino occidentale, convoglia intense correnti umide orientali sulla nostra regione e determina maltempo diffuso fino alla serata di oggi, mercoledì 16 marzo. Nelle ultime 24 ore oltre i 1000 m sulle Alpi Lepontine gli apporti nevosi sono stati di 50-60 cm di neve fresca con picco a Camparient (BI) di 65 cm, e 25-35 cm sui rimanenti settori alpini. La neve sta cadendo anche sulle pianure occidentali e settentrionali: alle 14.30 Torino Giardini Reali registrava circa 5 cm di neve, Cuneo Cascina Vecchia circa 15 cm.

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Immagine d’archivio.

La quota delle nevicate è attesa ovunque in rialzo fino ai 600-800 m, a eccezione del cuneese dove si manterrà tra i 300 m ed i 500 m. Dalle prime ore della giornata di giovedì 17 marzo le precipitazioni andranno esaurendosi a partire da Est, con fenomeni residui nel corso della mattinata tra torinese e cuneese, dove la quota delle nevicate andrà progressivamente portandosi intorno ai 600-700 m. Nelle prossime 24 ore, in considerazione della persistenza dei fenomeni su questi settori, sono attesi accumuli di nuova neve fresca al suolo intorno ai 50-60 cm nelle vallate alpine occidentali e sudoccidentali. A Torino le nevicate saranno a carattere nevoso solo in alta collina dal tardo pomeriggio odierno, a Cuneo sono invece attesi ancora accumuli intorno ai 25-30 cm fino alla mattinata di domani.

Permane l’allerta arancione (moderata) sul cuneese e gialla (ordinaria) sul settore nordoccidentale e pianura del torinese. Le nevicate in corso aumentano il grado di pericolo valanghe a 3-marcato sui settori settentrionali. Sui restanti settori, e in particolare sui quelli prealpini e sul cuneese, dove l’attività valanghiva spontanea si intensificherà nel pomeriggio, con numerosi distacchi prevalentemente a lastroni di medie dimensioni e, in singoli casi di grandi dimensioni, il grado di pericolo valanghe arriverà a 4-forte. In tutti i settori alpini è possibile provocare il distacco di valanghe a lastroni già al passaggio del singolo sciatore.

La neve potrà causare disagi alla viabilità e possibili interruzioni nelle forniture dei servizi; nelle aree interessate dalle nevicate, l’Arpa raccomanda di limitare gli spostamenti e di prestare la massima prudenza nella guida di autoveicoli.

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