Esposti e ricorsi per le elezioni comunali

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ELEZIONI Particolarmente movimentate le elezioni comunali a Barbaresco, che ha visto la presentazione di tre liste: Barbaresco è Futuro, che vede come candidato sindaco l’attuale vice Mario Zoppi; Giardino Barbaresco, presentata da Enrico Rivella, e No euro-Lista del Grillo, presentata da Franco Grillo.

La lista civica di Rivella non è stata ammessa dalla commissione elettorale, in quanto il certificato elettorale di una candidata è stato trasmesso via fax, e non in originale come previsto dal regolamento. «Una motivazione alquanto opinabile, in quanto il certificato in questione è sì stato inviato per fax, ma direttamente dall’ufficio elettorale di Torino dove risiede la mia candidata; quindi sicuramente valido», commenta Rivella, che, assieme alla propria squadra, ha deciso di non presentare ricorso al Tar. «Siamo una piccola lista e i costi del ricorso sono insostenibili, abbiamo comunque deciso che sosterremo la lista civica di Mario Zoppi», conclude Rivella.

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Problemi anche per l’altra lista di Franco Grillo, regolarmente ammessa dall’ufficio elettorale, ma il Movimento 5 stelle ha fatto sapere che sta preparando un esposto contro quella che definisce: «Una “lista patacca” fatta da professionisti delle liste civetta e degli omonimi che cercano di conquistare il consenso del Movimento 5 stelle usando l’omonimia del suo fondatore Beppe Grillo. Abbiamo denunciato i comportamenti di questi personaggi a Torino e lo faremo anche a Barbaresco attraverso un esposto». Davide Bono, consigliere regionale, e Ivano Martinetti, consigliere comunale di Alba, accusano i fondatori Renzo Rabellino e Gianluca Nocetti di essere già finiti al centro di inchieste per rimborsi chilometrici e firme false. «Mettiamo in guardia quanti si riconoscono nel Movimento 5 stelle a non cadere in queste trappole. Dietro quel simbolo patacca non c’è alcuna idea alternativa. Nel programma presentato a Barbaresco è prevista l’eliminazione delle strisce blu, ma in paese non ci sono mai state. Così come la proposta del Pedibus rivolto alle scuole, quando nel Comune non esistono istituti scolastici. A meno che non vogliano mandare i bambini a piedi fino a Treiso per 8 chilometri», dichiarano Bono e Martinetti.

A Santo Stefano Belbo, la commissione elettorale non ha ammesso il candidato alla carica di consigliere, Voitec Skrzypczak, per un problema burocratico legato a un documento polacco. Skrzypczak, originario della Polonia, faceva parte della lista civica Le radici, il futuro del candidato sindaco Andrea Bertelli, che dice: «Abbiamo fatto ricorso al Tar, ma è stato respinto. «Ci dispiace per Voitec che è stato discriminato dalla legge italiana».

Silvana Fenocchio

 Fabio Gallina

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