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Si è presentata alla città l'associazione Giulio Parusso

ALBA «Organizzeremo un convegno su trasformazione del suolo, protezione dell’ambiente e pianificazione territoriale ricordando anche Giovanni Cane; ci occuperemo della ricerca e catalogazione degli articoli pubblicati sui giornali, ad esempio su Gazzetta d’Alba con cui collaborò sin dagli anni Sessanta; realizzeremo il suo progetto di creazione di un archivio fotografico e della sua digitalizzazione, in collaborazione con i fotografi, ma anche con chiunque abbia materiale a riguardo»: con queste parole Roberto Ponzio ha chiuso, giovedì scorso, la presentazione dell’associazione culturale Giulio Parusso.

Ricordo Parusso 9

Un incontro al quale hanno partecipato in molti, per ascoltare gli interventi dedicati ai vari aspetti della società e della cultura albesi in cui agì e con i quali si confrontò Parusso. A iniziare da Mussotto, la sua borgata, della vita della quale fu sempre attento partecipe, come ha ricordato il sindaco Marello. È seguito l’intervento di Edoardo Borra sul centro studi Beppe Fenoglio (nato sotto l’Amministrazione di Giuseppe Rossetto in quella che fu la casa dello scrittore albese) e ora, grazie al lavoro di Parusso, in grado di sostenere una «missione quasi enciclopedica essendo una casa della cultura del Novecento albese».

Don Franco Gallo, Giuseppe Vivaldi, per molti anni segretario comunale, Pio Boffa, Nando Vioglio e Antonio Buccolo hanno completato il quadro dei numerosi interessi, attività e iniziative costruite da Parusso, che è stato ricordato anche dalla nipote Elisa Giacosa.

Al centro moglie Parusso 1
Al centro, la signora Lucia Tibaldi, vedova di Giulio Parusso.

La vedova dello scrittore, giornalista e storico albese, Lucia Tibaldi, aggiunge: «L’associazione concretizza lo spirito di Giulio, sensibile alla trasmissione della cultura alle nuove generazioni. Ringrazio i soci fondatori, sia gli amici di lunga data, che sono la memoria storica dei principi e valori di Giulio – Ennio Berlinghieri, Francesco Corino, Pieruccio Cirio, Enzo Demaria, Giuseppe Gobino, Renzo Marengo, Roberto Ponzio, Giovanni Roggia – sia i componenti più giovani, Giorgia Barile e Luisa Bianchi. La sentita partecipazione all’incontro ha dimostrato un grande affetto nei confronti di Giulio».

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