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Nel 2017 una legge per i piccoli paesi?

Nel 2017 una legge per i piccoli paesi?

ENTI LOCALI La Camera dei deputati ha approvato all’unanimità il disegno di legge a sostegno dei Comuni con popolazione fino a 5mila abitanti e dei territori montani e rurali. Il provvedimento passerà ora all’esame del Senato. Commenta l’onorevole Enrico Borghi, presidente nazionale dell’Uncem (Unione nazionale Comuni ed enti montani) e relatore del provvedimento: «È un risultato importante, ottenuto con un voto unanime dell’aula che dimostra come i tre anni di lavoro sul disegno di legge non siano stati spesi invano. Il testo di legge fa dei territori dei piccoli Comuni una fase avanzata e moderna del Paese, riconoscendo la peculiarità di tali realtà e intervenendo su aspetti cruciali come i servizi (scuole, trasporti, uffici postali) e lo sviluppo economico. Dobbiamo fare in modo che il 2017 sia l’anno decisivo per la chiusura definitiva del provvedimento».

Il disegno di legge varato alla Camera prevede l’istituzione di centri multifunzionali per la fornitura di servizi in materia ambientale, sociale, energetica, scolastica, postale, artigianale, turistica, commerciale, di comunicazione e sicurezza, autorizzati a stipulare convenzioni e contratti di appalto con gli imprenditori agricoli.

Inoltre, è previsto lo stanziamento di 10 milioni di euro per il 2017 e di 15 milioni per ciascun anno dal 2018 al 2023 per finanziare interventi di tutela dell’ambiente e dei beni culturali, mitigazione del rischio idrogeologico, messa in sicurezza delle scuole, acquisizione di case cantoniere e ferrovie abbandonate per realizzare circuiti turistici e promuovere la vendita di prodotti locali. Il disegno di legge riconosce ai piccoli Comuni la funzione di sviluppo socio-economico del territorio, da esercitarsi obbligatoriamente in forma associata attraverso le unioni. È anche prevista la semplificazione e l’accesso a norme che consentano la diffusione della banda ultralarga e la possibilità di realizzare, anche in forma associata e d’intesa con la Regione, iniziative per sviluppare l’offerta complessiva dei servizi postali e di altri servizi attraverso la rete capillare degli uffici postali.

La legge prevede pure una serie di norme per facilitare e promuovere la vendita diretta dei prodotti agroalimentari locali, agevolazioni nella rete dei trasporti, oltre a un piano per l’istruzione legato al collegamento dei plessi scolastici ubicati nelle aree rurali e montane, all’informatizzazione e alla progressiva digitalizzazione.

Infine, il provvedimento si sofferma sul recupero e la riqualificazione dei centri storici, mediante interventi che prevedano il risanamento, la conservazione e il recupero del patrimonio edilizio, promuovendo la creazione di alberghi diffusi.

I piccoli Comuni (ossia quelli sotto i 5mila abitanti) in Italia sono 5.585. In questi centri vivono oltre 10 milioni di persone.

 

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