Tempo ed energie per ripensare la parrocchia del terzo millennio

Egregio direttore, la Chiesa di oggi sembra soffrire di una certa crisi di identità, una difficoltà di azione che emerge ancora di più sotto la spinta di papa Francesco. C’è un libro interessante “L’arte di accendere la luce” di Giuliano Zanchi, che fornisce alcune idee e riflessioni su questi aspetti. Scrive Zanchi: «La natura del ministero, la sua qualità e il suo senso, la sua finalità e il suo stile vengono plasmati innanzitutto dalla forma che si decide di dare alla comunità… La forma e lo stile delle comunità si configurano oggi in modo alquanto incerto: in qualche caso immobili, si accontentano di replicare nell’inerzia un copione pastorale di puro strascico… Iperattività, dispersione di forze, ansie di prestazione, reazioni di chiusura, sono processi che spesso convivono con una quotidiana fedeltà fatta di grande passione e di fede sincera».

Siamo pronti a difendere le nostre radici cristiane, ma meno a testimoniarle. Ci affidiamo a eventi di piazza, ma non ad atteggiamenti quotidiani nella nostra vita. Sarebbe bello spendere tempo ed energie, per immaginare come potrebbe essere la parrocchia del futuro, senza dover stravolgere le realtà esistenti. Una delle possibili vie nel solco del Vangelo, ci è suggerita dallo stesso Zanchi: «Ogni tanto i credenti ricordano di avere tra le mani l’esile bagliore della luce evangelica. Compito dei credenti è quello di tenere accesa la semplice fiamma della via evangelica».
Renzo Binello

Sono troppe cinque sigle sindacali per difendere i diritti dei dipendentiIl saggio di don Giuliano Zanchi, edito da Vita e pensiero, è in effetti molto stimolante. L’autore riflette su tanti temi attuali, soffermandosi su alcune figure chiave all’interno della Chiesa, dai laici, alle donne, agli stessi preti. In particolare, però, si sofferma sulla comunità cristiana e dunque sulla parrocchia. E quello che mette in rilievo, per poter vivere pienamente il presente e aprire la strada al futuro, è l’importanza del Vangelo, una luce dall’esile bagliore, ma capace di riscaldare e illuminare anche il mondo di oggi, senza nostalgie per il passato. Tornare al Vangelo, che è Cristo stesso, è il compito di ogni generazione cristiana. Testimoniare il Vangelo è la missione che anche oggi le nostre comunità sono chiamate a compiere. È quanto papa Francesco ci ricorda continuamente. Specialmente a partire da questo Anno santo della misericordia. Perché è la misericordia il cuore stesso del Vangelo.

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