Alba: la piastrina dell’Alpino Luigi Airale consegnata al Sindaco Maurizio Marello

Alba: la piastrina dell’Alpino Luigi Airale consegnata al Sindaco Maurizio Marello

ALBA La piastrina dell’Alpino Luigi Airale nato ad Alba il 29 gennaio 1920 e disperso in Russia a inizio gennaio 1943 è stata consegnata al sindaco Maurizio Marello, sabato 5 novembre, nella chiesa del Divin Maestro, in corso Piave, ad Alba.

Secondo i dati dell’Unione nazionale italiana reduci di Russia, Luigi Airale apparteneva al 2° reggimento Alpini. La piastrina di riconoscimento arriva da Rossosh, città della Russia europea sudoccidentale che sorge sulla riva sinistra del fiume Čërnaja Kalitva. Rossosh fu sede del Corpo d’armata alpino nel 1942-1943.

La piastrina è stata consegnata al Sindaco e sarà custodita nella sala della Resistenza

Non essendo stati rintracciati i parenti di Luigi Airale la piastrina è stata consegnata al Sindaco e sarà custodita nella sala della Resistenza del Palazzo comunale di Alba.

La consegna è avvenuta nella chiesa dedicata ai caduti, durante una solenne cerimonia con una Messa per i defunti di tutte le guerre celebrata da don Lorenzo Costamagna, accompagnata dai canti del coro Stella Alpina.

«Conserveremo questa piastrina nella sala della Resistenza accanto ad altre medaglie e ad altri ricordi di giovani che persero la vita durante quel periodo. In Russia la Divisione alpina cuneense perse circa 15 mila ragazzi delle nostre terre, metà dell’attuale popolazione albese». Dice il Sindaco. «Purtroppo, le guerre sono soprattutto una questione di giovani mandati a combattere. Oggi, addirittura i bambini vengono mandati al fronte. Questo è straziante. Vuol dire spezzare delle vite che hanno diritto ad un futuro. Nel caso della campagna di Russia, i ragazzi furono mandati allo sbando consapevolmente. Si sapeva che quei giovani non erano attrezzati neanche di vestiario per affrontare un conflitto in una terra così dura. Oggi, se vogliamo credere nella vita, dobbiamo soprattutto credere nella pace e nella condivisione. I popoli devono dialogare. Siamo tutti fratelli. Se in passato avessimo ricordato questo, Luigi Airale in Russia non sarebbe andato e forse oggi sarebbe qui con noi, ultra novantenne. Dobbiamo fare in modo che queste cose non accadano più».

 

Alla cerimonia organizzata dagli Alpini di Alba, in particolare dal membro del consiglio direttivo Antonio Buccolo e dal capogruppo Beppe Pennone, hanno partecipato anche il presidente e capogruppo degli Alpini in Langa Walter Santero e il presidente dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia Alba-Langhe-Roero Alba e vicepresidente dell’Anpi provinciale Enzo Demaria.

Banner Gazzetta d'Alba