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Alba, nuovo corso all’H Zone: si cambia marcia con film e libri

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NUOVA GESTIONE La coop Sinergie sociali seguirà le iniziative ricreative del centro in piazzale Beausoleil
La nu0va gestione dell’H Zone, lo spazio dedicato ai giovani nelle ex scuderie della caserma Govone è stato presentato venerdì scorso nei locali di piazzale Beausoleil. Le attività e i servizi saranno curati dal consorzio Sinergie sociali e dalla cooperativa Orso, che si è occupata dell’H Zone fin dall’apertura.

«Le due realtà che lavoreranno nella “piccola casa colorata del Comune”», ha detto l’assessore alle politiche giovanili Anna Chiara Cavallotto, «porteranno un’aria nuova per i giovani con le loro proposte in linea con l’Amministrazione comunale. La cooperativa Orso gestirà l’attività educativa, un compito delicato in rapporto diretto con i giovani mentre Sinergie si occuperà della parte del bar e della sala musica: una collaborazione piena di vita».

Attenzione al mondo giovanile, inclusione e apertura: sono gli obiettivi perseguiti da Gian Piero Porcheddu, direttore del consorzio Sinergie sociali. Il programma è in continuità con il lavoro svolto fino a oggi, ma con lo spirito proprio del consorzio.

L’intervista

Porcheddu, come vi muoverete?
«Il progetto che abbiamo elaborato prevede la gestione delle tre strutture, per le quali ci siamo aggiudicati l’appalto, con le modalità che fanno parte del nostro Dna. Siamo un consorzio di cooperative sociali, attivo da più di vent’anni nel campo dell’assistenza alla persona, in ambito sociale e sanitario, con case di riposo per anziani, comunità psichiatriche, comunità per minori, centri diurni e strutture per disabili. Questa per noi è una nuova esperienza e, forti dell’ottimo lavoro svolto dalla cooperativa Orso, cercheremo di proseguire in questa direzione, aggiungendo nuove iniziative».

Come gestirete i tre spazi in questione?
«Per quanto riguarda la sala polivalente, sarà a disposizione per le attività più diverse, come concerti, cineforum e documentari, teatro, arte e tutto ciò che interessa i ragazzi. Il bar, che abbiamo ridipinto e arricchito con nuove attrezzature, resterà aperto dalle 14 alle 18.30, orario che cercheremo di prolungare, in futuro. Fiore all’occhiello della struttura è la sala destinata alle prove musicali, professionale e insonorizzata, rimodernata con l’acquisto di nuove strumentazioni, adatte per qualsiasi genere musicale».

Qual è la vostra filosofia?
«La priorità sono i giovani, perché questa è la destinazione dell’H Zone, ma vogliamo sviluppare uno spazio aperto alla cittadinanza, proponendo mostre e attività rivolte a tutti. Fondamentale per noi è l’integrazione: vogliamo coinvolgere i diversamente abili, che partecipano ai centri diurni del consorzio, dando loro anche la possibilità di lavorare all’interno del centro».

I progetti

«Abbiamo avviato una collaborazione con la cooperativa culturale L’incontro, con lo scopo di promuovere serate di presentazioni di libri e autori. Partiranno a breve diversi laboratori, come quello di fumetti o di tecnico del suono. Siamo aperti a ogni proposta proveniente dalle associazioni di volontariato del territorio e vogliamo lavorare a stretto contatto con le scuole. Abbiamo in programma una serie di appuntamenti rivolti ai giovani, sul tema del lavoro, della violenza, della sessualità e di altri argomenti attuali. Sfruttando gli spazi del parco Sobrino, in estate potranno essere avviate attività e spettacoli all’aperto».

Quali sono i punti di forza dell’H Zone?
«È una struttura con una grande potenzialità, soprattutto perché consente ai giovani di ritrovarsi in un ambiente sicuro e accogliente. La nostra scommessa è conciliare il divertimento con la cultura e con tematiche relative al mondo giovanile, affrontando argomenti seri in uno spazio aperto e dinamico».
f.p. e c.g.

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