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Il Comune vuole diventare città: l’iter è già stato avviato

 

SAN DAMIANO Dopo trent’anni di affidamento del servizio di pubblicità e pubbliche affissioni alla società Duomo, il Comune ha deciso di recedere dalla convenzione e gestire il servizio direttamente, al fine di incrementare gli introiti, come si evince da un’analisi di fattibilità effettuata dall’ufficio tributi. L’assessore al bilancio Silvia Benotti ha spiegato che l’Amministrazione si sta muovendo per cercare di gestire in proprio quei servizi che si riescono a sostenere con i dipendenti comunali. La decisione è stata approvata dal Consiglio comunale con la sola astensione di Massimo Marchiaro.

Due le variazioni al bilancio di previsione presentate in Consiglio. La prima si è resa necessaria in seguito al conferimento all’unione Terre di vini e di tartufi di alcune funzioni, tra cui Polizia municipale e organizzazione dei servizi pubblici. La variazione riguarda il capitolo scuola, per via di un contributo regionale di 3mila euro relativo al trasporto disabili La seconda variazione consiste in una sorta di assestamento di bilancio, nel quale sono stati inseriti, tra le altre cose, 25mila euro per piccole spese di manutenzione e per il progetto genitorialità.

Il Comune ha poi avviato l’iter per richiedere il titolo di città dal momento che San Damiano ha tutti i requisiti necessari; la richiesta verrà esaminata da Ministero dei beni culturali e da quello degli interni, mentre il rilascio del titolo avverrà con decreto della Presidenza della Repubblica. La proposta, a costo zero per il Comune, è stata approvata all’unanimità.

Elena Chiavero

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