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Smart e risparmia tempo: nuovo sportello per i dipendenti Ferrero

Trasferito da Pino Torinese, anche il Ferrero pass, lo sportello per svolgere piccole commissioni (bollette, farmaci, lavanderia) senza uscire dall'azienda

Smart e risparmia tempo: nuovo sportello per i dipendenti Ferrero

ALBA Ad Alba, insieme. Lo slogan sul kit di benvenuto che ha accolto i 300 dipendenti trasferiti da Pino Torinese promette  premure verso le esigenze personali dei dipendenti, nello stile Ferrero.

Attenzioni semplici (ma non scontate, considerato l’andazzo industriale italiano), come il Welcome kit con i numeri e le indicazioni utili per la vita sotto le torri, gli ex di Pino Torinese o l’aperitivo di benvenuto nel ristorante aziendale appena rinnovato nel palazzo liberty all’angolo tra via Roma e corso Fratelli Bandiera, in cui si trovano – senza code grazie ai nuovi concetti di fruizione sviluppati attraverso isole di distribuzione – menù per ogni esigenza, dal vegano al grill, e 400 persone trovano posto in salottini a tema (come la sala della musica o la stanza del malandrino in cui campeggia una vecchia cassaforte del palazzo Giovine).

Smart e risparmia tempo: nuovo sportello per i dipendenti Ferrero 1
Il centro ricerche Pietro Ferrero

O più articolate come lo spostamento da Pino anche del “Ferrero Pass”, lo sportello che, dal 2010, semplificava la vita ai dipendenti. Un punto davvero smart per ottimizzare il tempo, aperto ora al piano terra del centro ricerche Pietro Ferrero, nell’ex filanda, a due passi dal nuovo edificio lineare, in cui hanno trovato posto i 300 dipendenti appena trasferiti.  E se da anni, ormai, esistono bancomat interni all’azienda, si possono effettuare prelievi per le analisi del sangue in infermeria, il Nido rappresenta una risorsa preziosissima per qualità educativa, c’è un luminare di pediatria disponibile gratuitamente su appuntamento e il servizio sociale Ferrero si occupa anche di prenotare visite specialistiche e ritirare analisi , ora, grazie al punto “Ferrero Pass”, si potranno pagare bollette e ritirare raccomandate, effettuare piccole commissioni come l’acquisto di farmaci o approfittare del servizio lavanderia.

Una politica di welfare che rispecchia e attualizza quel Ferrero style che, fin dai tempi della creazione delle linee di pullman che permettevano agli operai di fare i turni in fabbrica senza abbandonare le cascine in alta Langa, ha fatto guadagnare al colosso dolciario albese le vette delle classifiche internazionali per reputazione, credibilità e luoghi dove è preferibile lavorare.

Valeria Pelle

 

 

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