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Per l’Asti secco è arrivato il via libera del Ministero

Cambia l'orario del forum di Santo Stefano sull'Asti secco

VINO Dopo il via libera della Commissione tecnica, venerdì 10 marzo anche il Comitato vinicolo del ministero per le Politiche agricole ha confermato il nulla-osta a procedere con la modifica del disciplinare per l’inserimento della nuova tipologia di Asti Docg con minore contenuto zuccherino, ossia nella versione secco, demi-sec ed extra secco.

Lo ha reso noto il Consorzio dell’Asti. dice il direttore del Consorzio, Giorgio Bosticco: «Dopo un prolungato periodo di studi e ricerche abbiamo messo a punto un protocollo per la spumantizzazione che ci consente di avere un prodotto unico a denominazione d’origine controllata e garantita in grado di esprimere profumi floreali e aromatici tipici dell’uva Moscato dal quale proviene. Il ridotto contenuto di zuccheri rispetto alla versione dolce ci permetterà di estendere la nostra offerta anche ad altri momenti di consumo come l’aperitivo o a tutto pasto, nonché rivolgerci a un target più giovane».

Il parere positivo del Comitato nazionale vini permetterà di immetterlo sul mercato già dalla prossima estate. Aggiunge Bosticco: «Pur rimanendo prioritaria l’attenzione, l’informazione e la promozione nei confronti dell’Asti dolce e del Moscato d’Asti, la variante “secco” è indubbiamente un’opportunità d’integrazione e completamento della denominazione, che vedrà una fase iniziale orientata più al corretto posizionamento che non alla ricerca dei volumi».

Fabio Gallina

 

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