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Tennis e piscina a San Cassiano: il nuovo progetto

Tennis e piscina a San Cassiano:  il nuovo progetto

ALBA Dal 1° marzo il Consorzio sinergie sociali ha rilevato il Centro sportivo San Cassiano attraverso un proprio investimento economico e un contributo dalla fondazione Cassa di risparmio di Cuneo.
Avvierà la gestione di una trattoria sociale e un bar nonché le attività sportive e ludiche fra cui tennis, ginnastica, volley, calcetto e la piscina. Le attività e i servizi saranno aperti ai cittadini albesi e del territorio, alla comunità locale della parrocchia e del quartiere, e per le attività sportive continuative, iscrivendosi all’associazione sportiva dilettantistica Liberamente sportivi Li.sport.
Come nasce il progetto?
«Da tempo cerchiamo di dare risposta al problema dei molti ragazzi disabili che accogliamo nelle nostre strutture, che con la maggiore età devono trovare uno sbocco lavorativo», spiega Gian Piero Porcheddu, direttore del Consorzio. «Attraverso la cooperativa Astrolavoro abbiamo avviato gestioni lavorative come il bar nell’ospedale di Ceva; i servizi di pulizia in varie Amministrazioni pubbliche tra cui il Comune di Alba; servizi logistici come la gestione di biblioteche, parchi pubblici, che presuppongono la partecipazione di lavoratori diversamente abili. Il progetto a San Cassiano permette una buona prospettiva di lavoro per molti ragazzi diversamente abili o svantaggiati».
«Si promuoveranno attività e servizi ai cittadini normodotati e ai cittadini diversamente abili, collaborazioni con la scuola, le parrocchie e le altre agenzie sociali del territorio», dice Marco Villano, responsabile dell’ufficio progettazione del Consorzio sinergie sociali. «Contiamo di poter occupare, a rotazione e tenendo conto delle diverse disabilità, almeno una decina di persone. È nostra intenzione avviare la collaborazione con Apro per le attività di tirocinio degli allievi che seguono i corsi alberghieri. Amplieremo le offerte del centro sportivo attraverso la collaborazione con la cooperativa sociale Il pianeta, con le cooperative agroalimentari del territorio, con la parrocchia, con Estate ragazzi, Cam, oratorio e quartiere, in modo da offrire alla comunità anche un luogo di aggregazione e coesione sociale».
Cosa prevede il progetto della trattoria sociale?
«La ristorazione sociale», spiega Porcheddu, «è una nuova realtà che si sta diffondendo in Italia e che prevede il connubio tra cucina, inserimenti lavorativi e finalità sociali. Il progetto di trattoria sociale prevede un’attività ristorativa prodotta e sostenuta da persone con disabilità, di tipo fisico o mentale, adeguatamente formate, supervisionate e accompagnate da personale normodotato».
«L’ambito culinario sarà gestito interamente dalla cooperativa Astrolavoro che si occuperà di offrire una soluzione elegante ed economica, con una buona qualità di prodotti», prosegue Porcheddu. «Molta importanza sarà data ai prodotti del territorio, con la collaborazione di agenzie del territorio e delle piccole realtà agricole».
«Tramite Li.sport», dice Lorenzo Cane della cooperativa Free nursing, che opera dal 2011 nel settore socio-sanitario e socio-assistenziale piemontese, «vogliamo offrire l’opportunità di usufruire di un centro sportivo e di dare la possibilità a tutte le strutture residenziali e semiresidenziali socio-assistenziali di avvalersi di un impianto adattato alle esigenze dei loro ospiti. Per quanto riguarda il tennis siamo disponibili a continuare la gestione come impostata ora dallo Sporting club albese». «Ci auguriamo», conclude Porcheddu, «di poter offrire una esperienza innovativa e gratificante, nonché un luogo di ritrovo e coesione sociale e per far ciò siamo a chiedere la massima collaborazione di tutti quelli che vogliono partecipare a questo progetto, che è una bella occasione attraverso cui sarà possibile una integrazione al 100 per cento».
Per mettere tutto in pratica il centro di San Cassiano sarà chiuso per due mesi per lavori di manutenzione.
Bruna Bonino

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