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Il Comune di Montà stanzia 622mila euro per le scuole

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Bambini al doposcuola di Montà

MONTÀ Nei giorni scorsi è stato approvato il bilancio di previsione 2017, che pareggia in 5.248.830 di euro.
Il responsabile finanziario, Silvio Moresco, ne ha illustrato le linee che, riguardo alle entrate (Imu, addizionale Irpef, Tari-Tasi) sono rimaste invariate rispetto al 2016.

Quanto alle spese correnti, l’importo globale, di due milioni e 736.135 euro, è in calo di 116mila euro (-4%), in particolare per minori trasferimenti statali e diminuzione del personale in servizio. Sono state previste, tra le altre, le spese di 500mila euro per il Museo del tartufo (acquisizione di spazi espositivi), 622mila euro per la manutenzione degli edifici scolastici, 300mila euro per l’acquisizione di aree da privati per la perequazione edilizia nell’ambito del Prg, 400mila euro per lavori di sistemazione della Redina, 535mila euro per calamità naturali. Anche gli indicatori finanziari sono invariati.

La minoranza sui vari argomenti legati al bilancio si è astenuta, mentre si è dichiarata contraria su come è prefigurata l’addizionale Irpef «perché al posto dell’aliquota unica riteniamo più equo un sistema a scaglioni, che tenga conto delle fasce di reddito».

Il sindaco Giuseppe Costa ha precisato «che mentre noi riconfermiamo lo 0,5%, in paesi vicini, come Canale, pur con l’impostazione a fasce, le aliquote sono più alte e vanno dallo 0,6 allo 0,8 per cento».

La minoranza allora è tornata a proporre la richiesta di introdurre il “baratto amministrativo” affinché chi ha difficoltà a pagare le tasse comunali possa compensare in parte eseguendo lavori socialmente utili, citando, a titolo di esempio, quanto si fa in un Comune di dimensioni analoghe del Novarese.

Di rimando il sindaco Costa e il responsabile finanziario hanno ricordato che «sì, esiste questa possibilità (non per l’Imu), ma va verificata con tutte le problematiche riferite al bilancio, che non sono poche».

Giorgio Babbiotti

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