Chiuse per precauzione alcune stanze dell’artistico: il pavimento in gomma contiene amianto

Chiuse per precauzione alcune stanze dell’artistico: il pavimento in gomma contiene amianto

ALBA È Luciano Marengo, dirigente scolastico del liceo artistico Pinot Gallizio di Alba, a spiegare cos’ha generato fobia in particolare sui social network nei giorni scorsi: «Abbiamo avuto un sopralluogo da parte dello Spresal dell’ASL la settimana scorsa, che ha riscontrato la presenza di fibre di amianto nel linoleum di alcuni locali. La situazione è confinata, cioè l’amianto è fuso nella gomma ma per maggiore sicurezza sono state effettuate anche analisi dell’aria, che hanno dato esito negativo. Vi sono però aree dove si presenta dell’usura, visto che si tratta di materiali vecchi, quindi per sicurezza l’Asl ha preferito chiudere questi locali: si tratta di due laboratori, un’aula, un locale non utilizzato, due piccoli locali bidelleria e altri due piccoli locali usati dagli insegnanti e dalla  segreteria. Nella mattina di ieri, martedì 16 maggio, sono stati chiusi e le chiavi sono custodite in presidenza. La bonifica verrà effettuata entro 90 giorni, come da indicazioni dello Spresal, e i tecnici della Provincia e del Comune stanno già studiando come procedere. Intanto abbiamo già cominciato il trasloco nel nuovo edificio dell’ex caserma Govone, dove come da programmi prenderà il via il nuovo anno scolastico».

Tina Bruno, direttore del Servizio di prevenzione e sicurezza sugli ambienti di lavoro (Spresal) dell’Asl Cn2, spiega infatti che l’amianto è pericoloso solo quando le fibre possono essere inalate:  «Il linoleum è un tipo di materiale dove l’amianto non solo è trattenuto ma di matrice compatta, quindi non si libera; tra i vari materiali contenenti amianto è il più sicuro, perché lo rilascia con estrema difficoltà. La cosa importante per le famiglie, alle quali come Spresal siamo disponibili a rispondere per dare informazioni nel caso in cui ritengano di contattarci, è che nell’aria la fibra di amianto non ce n’era e il rischio con questo tipo di materiale è estremamente basso; abbiamo ritenuto di far chiudere i locali in base a un principio di precauzione, in particolare vista l’usura, e soprattutto di fronte a un edificio che ospita dei ragazzi. Noi tuteliamo i lavoratori ma ovviamente ci sono anche i ragazzi, e in questo momento in quei locali non può entrare nessuno: è in sicurezza. Abbiamo previsto un intervento di bonifica, che può essere effettuato in vari modi, con la rimozione o col confinamento, cioè mettendo sopra un altro materiale; in quest’ultimo caso però quello diventa un edificio con materiale contenente amianto e la normativa prevede delle precauzioni e un piano di manutenzione. Quale intervento effettuare sarà valutato dalla scuola, con la proprietà, cioè il Comune, e la Provincia; a noi starà l’approvazione dell’efficacia delle soluzioni adottate».

a.r.

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