ALBA Il Piemonte Pride ad Alba divide la politica e gli albesi. Secondo il sindaco Maurizio Marello la sfilata sarà sobria e ordinata, senza eccessi. Più critico l’eurodeputato Alberto Cirio che parla di una “Carnevata che offende i diritti Lgbt”, e attacca l’amministrazione Maurizio Marello: «Il Gay Pride passerà alla storia come la prima manifestazione a nascere durante gli otto anni delle due consigliature di Maurizio Marello».
Una dichiarazione che non è piaciuta all’assessore alla cultura e al turismo Fabio Tripaldi: «Probabilmente Cirio da quando è stato eletto nel Parlamento Europeo preferisce frequentare manifestazioni a Bruxelles piuttosto che ad Alba. Se così non fosse conoscerebbe Movida y Comida, la Notte bianca delle librerie, la Maratona fenogliana, il mercato europeo, il festival Cantautori d’Italia, il teatro all’aperto d’estate o altre manifestazioni nate negli ultimi otto anni, senza dimenticare il Bocuse d’Or la cui finale italiana è ormai di stanza ad Alba, i campionati di ciclismo juniores o gli europei di Beach soccer che andranno in scena il 30 giugno e il primo luglio nella nostra città».
Tripaldi conclude: «Abbiamo censito 965 eventi nel 2016 con una media di quasi 3 al giorno con picchi durante la primavera di Alba, per questo trovo le dichiarazioni di Cirio molto irrispettose nei confronti non solo dell’amministrazione, ma anche delle decine di associazioni che lavorano per mantenere viva e ricca di appuntamenti la nostra città».
Marcello Pasquero