PESCA L’attività di ripopolamento delle zone fluviali adibite alla pesca della Provincia di Cuneo, gestita dalla Federazione italiana pesca sportiva attività subacquee, è arrivata anche nella zona di Langhe e Roero, martedì 6 giugno, con l’avvio del ripopolamento del fiume Tanaro.
I Comuni interessati dal progetto sono stati Santa Vittoria, Bra (relativamente alla frazione di Pollenzo), Alba e Neive dove gli addetti hanno liberato circa 2.500 esemplari di carpe per scongiurare una diminuzione di pesci sfavorevole per i tesserati della zona.
Presenti nel corso della giornata il presidente della sezione cuneese della federazione Giacomo Pellegrino, un gruppo di pescatori, le guardie ambientali volontarie e l’ingegnere Massimo Cellino di Egea, azienda che ha collaborato con la Fipsas a favore del ripopolamento del fiume.
Quella dell’Albese e Braidese è solo l’ultima delle numerose azioni promosse dalla federazione, tese a incentivare la pesca sportiva nella Granda. «Ogni due mesi la federazione sceglie una zona della provincia di Cuneo da ripopolare», spiega Danilo Balbo, consigliere provinciale, che aggiunge: «In relazione alla zona si scelgono anche i pesci da liberare: per un territorio come quello di Alba abbiamo selezionato le carpe, mentre in territori montani le zone adibite alla pesca vengono ripopolate con le trote. Proprio nelle prossime settimane abbiamo in previsione di occuparci di alcuni corsi d’acqua in montagna, dove porteremo numerosi esemplari che potranno essere pescati dai tesserati».
Balbo ricorda, infine, come iscriversi alla federazione: «Per pescare sul territorio della Granda è necessario aderire alla Fipsas, richiedendo il tesserino sul sito della federazione www. fipsascuneo.it oppure nei negozi di attrezzature per la pesca della provincia».
Alessia M. Alloesio