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Una manciata di salute: 30 grammi di nocciole al giorno fanno bene

Nocciole: incontro su denominazione e sul caso-fascette

NOCCIOLE Finora si sapeva che la nocciola era buona. Ora si è scoperto che fa anche bene. Lo ha certificato la scorsa settimana a Grinzane Cavour il lavoro di un pool di esperti guidato da Attilio Giacosa (Policlinico di Monza) e Mariangela Rondanelli (Università di Pavia), impegnato ad analizzare le 779 pubblicazioni scientifiche disponibili sulla nocciola e a riassumerne i risultati in un documento di dieci punti.

Una manciata di salute: 30 grammi di nocciole al giorno fanno bene
Da sinistra: Attilio Giacosa e Mariangela Rondanelli.

La ricerca ha dimostrato che il consumo di frutta a guscio (in particolare noci, nocciole e mandorle) nell’ambito della dieta mediterranea riduce l’incidenza di malattie coronariche e diminuisce il cosiddetto “colesterolo cattivo”, senza però modificare quello buono. Per poter beneficiare degli effetti salutistici delle nocciole gli esperti riuniti a Grinzane indicano un consumo di 30-40 grammi al giorno (in pratica, una manciata), possibilmente non tostate, per presevarne al meglio le proprietà nutritive.

«Aggiungere nocciole alla nostra dieta porta indubbiamente vantaggi. Avere a disposizione un prodotto che, oltre a essere buono, fa anche bene, non capita tutti i giorni», ha sottolineato il professor Giacosa, aggiungendo che le proprietà salutistiche della nocciola, in certi casi, sono superiori a quelle di mele, spinaci e pomodori.

«Si tratta di un documento importante perché ha una base scientifica. In collaborazione con il Ministero della salute, intensificheremo gli studi in questo campo», ha concluso il viceministro dell’agricoltura Andrea Olivero ribadendo anche la necessità di mantenere un elevato livello qualitativo del prodotto.

Corrado Olocco

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