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Nuovo ospedale: 200 operai al lavoro per finire nel 2018

Nel nuovo ospedale di Verduno interventi con i robot

VERDUNO Si sblocca la situazione dei lavoratori dell’azienda Alba-Bra scarl (gruppo Matarrese), che si occupa dei lavori edili all’interno del nuovo ospedale. Sul tavolo, da saldare, rimanevano quattro mesi di stipendi per due operai, la mensilità arretrata
di aprile per altri sei, ma soprattutto otto mensilità arretrate per gli otto impiegati, con mancati versamenti in cassa edile per un anno per tutti  gli operai della società. A dare la buona notizia  il referente di zona del sindacato Filca-Cisl Francesco Biasi, che con il segretario provinciale Vincenzo Battaglia ha seguito passo a passo la vicenda dell’Alba-Bra, minacciando di arrivare allo sciopero a oltranza  e al muro contro muro.

Saldate l’80% delle pendenze degli operai e il 50% degli impiegati

«Chiedevamo un segnale ed è arrivato. Al momento sono stati saldate l’80% delle pendenze degli operai e il 50% degli impiegati con l’impegno a regolarizzare gli stipendi», spiega Biasi che aggiunge: «Sono state settimane di contrattazione e di lavoro intenso per cercare di risolvere la situazione  e portare un sollievo a lavoratori, in gran parte provenienti da oltre mille chilometri di distanza. Rivolgo un “grazie” sincero a Gazzetta d’Alba che ha seguito la vicenda facendo sentire vicinanza ai lavoratori». Gli operai rientreranno poco per volta nel cantiere che oggi conta oltre 70 addetti e che nelle prossime settimane, come assicura il direttore generale dell’Asl Cn2 Danilo Bono dovrebbe arrivare a più di 200 maestranze impegnate per ultimare l’opera entro la fine  di settembre del 2018.

m.p.

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