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Magia barocca per Gazzetta d’Alba con i ragazzi di Intonando

Magia barocca per Gazzetta d'Alba con i ragazzi  di Intonando

CONCERTO “Aspettando Natale” torna venerdì 8 dicembre, alle 21, nella chiesa di San Domenico ad Alba: in collaborazione con Gazzetta d’Alba – che festeggia i 135 anni e offre ad amici e lettori il concerto – l’associazione corale Intonando sceglie tre nomi iconici della musica classica per un concerto: Antonio Vivaldi con il Beatus Vir, Johann Christian Bach e Georg Friedrich Händel (con l’Utrecht Te Deum). L’ingresso alla serata sarà libero.

A eseguire le composizioni dei grandi maestri barocchi saranno i solisti del coro giovanile dell’associazione corale Intonando e il coro Intonando diretto dal maestro Franco Biglino. Che ha spiegato: «Apriremo la serata con lo stile essenziale e ritmico del Beatus Vir di Antonio Vivaldi e con un testo particolarmente significativo, quello del Salmo 111, che ci piace accostare alla figura di don Alberione. Concluderemo il concerto con due brani del Messiah e con l’Utrecht Te Deum di Händel, partitura attraversata da diversi stati d’animo: la solennità, il ringraziamento, l’invocazione, la gioia. Per comprenderla a pieno non va dimenticato il fatto che si tratta di una composizione commissionata in occasione della pace di Utrecht, che nel 1713 concluse la guerra di successione spagnola».

Si tratta di un’esecuzione difficile, ma densa di significati che oltrepassano la sensorialità musicale. Prosegue il maestro del complesso corale mussottese: «Sarà per noi una bella sfida, ma ritengo che allo stesso tempo questa partitura rappresenti bene le due anime del coro in questo momento: da un lato l’esperienza consolidata di coristi, che con un lungo percorso hanno acquisito significativa capacità espressiva. Dall’altro, otto giovani ventenni che portano all’interno del coro un energico contributo di freschezza e vitalità».

A fare da trait d’union tra le opere di Händel e Vivaldi saranno gli strumentisti guidati dal maestro Gianluca Allocco – Marco Chiavazza, Costanzo Squarotti, Guido Neri, Alberto Fabi, Marco Allocco, Paolo Lerda, Cristina Triolo, Michele Verra, Giorgio Giusiano e Valter Protto – con un’ouverture di Johann Christian Bach, figlio di Johann Sebastian.

Dice Biglino: «Con linee melodiche sinuose la composizione metterà in evidenza le peculiarità dei nostri musicisti. Anche quest’anno non mancheranno due voci solistiche di grande rilievo, come il contralto Maria Russo e il soprano Arianna Stornello, oltre al basso Luciano Fava. Motivo d’orgoglio per la nostra associazione sarà l’esordio come solisti dei ragazzi del coro giovanile. Un programma ambizioso, che racchiude al suo interno tre grandi compositori con chiavi espressive diverse ma tutte di grande impatto emotivo sugli ascoltatori».

Marco Giuliano

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