Orizzonte vela, un progetto rivolto alle famiglie con disabili

Se i disabili sono costretti alla casa di riposo

ALBA Un’iniziativa che ne racchiude altre, rivolta alle persone con disabilità intellettiva e alle loro famiglie, ma anche al contesto sociale in cui vivono, troppo spesso impreparato a comprendere le loro esigenze e ad aiutare.
È questa la direzione in cui si muove “Orizzonte vela”, il nuovo progetto che la fondazione Cassa di risparmio di Cuneo ha attivato. Il protocollo operativo è stato firmato il 21 novembre e in questi giorni la fondazione ha svelato i dettagli: la data scelta non è casuale, perché domenica 3 dicembre è stata la Giornata internazionale delle persone con disabilità. “Orizzonte vela” nasce dall’eredità di “Vela-Verso l’autonomia” – l’iniziativa che la fondazione Crc ha attivato lo scorso anno per favorire l’autonomia lavorativa delle persone diversamente abili – ed è frutto di un lavoro di progettazione partecipata tra oltre 25 soggetti della Granda: gli enti gestori dei servizi socioassistenziali, le Asl Cn1 e Cn2, le associazioni di genitori e di volontariato, numerose cooperative sociali e l’istituto Grandis di Cuneo, scuola polo per la disabilità.

La fondazione Crc ha stanziato 400mila euro

La fondazione Crc ha stanziato 400mila euro, a cui si aggiunge il contributo degli altri soggetti coinvolti, fino a raggiungere una disponibilità di oltre mezzo milione.
Ne parliamo con Giulia Manassero, responsabile del settore istituzionale della fondazione Crc: «L’iniziativa è pensata per attivare interventi sul fronte della disabilità intellettiva, da attuare in tutta la provincia. Se “Vela” aveva rappresentato una prima sperimentazione, questo nuovo progetto ne amplia i contenuti. Dal miglioramento della qualità della vita delle persone diversamente abili – che come tutti hanno diritto di seguire le loro attitudini e di puntare a raggiungere un’indipendenza abitativa e lavorativa – ad attività di supporto per le famiglie, i genitori, così come per i fratelli e le sorelle. In egual modo, verrà coinvolto il personale scolastico con un’apposita formazione».
C’è, poi, un altro aspetto: «L’obiettivo è realizzare un protocollo funzionale, per valutare in modo uniforme le esigenze e le potenzialità delle persone disabili. In questo modo, sarà più agevole progettare interventi personalizzati e omogenei su tutti i fronti e in tutta la Granda».
E, non meno importante, “Orizzonte vela” coinvolgerà la società e l’intero territorio con due bandi specifici, come dice Manassero: «Il primo è rivolto alle realtà associative presenti in ogni angolo della provincia di Cuneo, chiamate a scendere in campo con progetti che prevedano la partecipazione delle persone con disabilità. Il secondo, elaborato con l’associazione Bottega del possibile, è pensato per i disabili adulti: spesso vivono in strutture che non tengono conto delle loro esigenze rispetto a quelle degli altri ospiti; per questo intendiamo sviluppare nuovi modelli e una formazione per il personale».
Francesca Pinaffo

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