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Nubifragio nell’Astigiano, ma senza danni rilevanti per l’agricoltura

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ASTI Inizio del 2018 all’insegna del maltempo: il violento nubifragio che si è abbattuto lunedì sera sulla provincia di Asti ha causato danni a strutture e infrastrutture. Si è trattato di una pioggia torrenziale caratterizzata da forte vento e tuoni fuori stagione che ha creato disagi su tutto il territorio provinciale. La maggior parte degli interventi sono stati registrati nella zona del nord Astigiano dove i Vigili del fuoco sono intervenuti per mettere in sicurezza alberi e rami pericolanti divelti dalla forza del vento. Numerosi disagi anche nel sud e in Valle Bormida, dove sono comparsi anche alcuni chicchi di grandine e si sono verificati diversi allagamenti di strade e colate di fango da campi e vigneti sia in collina che nei fondovalle, fortunatamente senza gravi danni. Anche in questa zona è stato molto intenso l’impegno da parte di Vigili del fuoco e Protezione civile che hanno lavorato tutta la notte ripulendo tutte le strade.

Gianni Bione, imprenditore agricolo di Villa San Secondo associato a Confagricoltura Asti getta però acqua sul fuoco su eventuali allarmismi: «Per quanto riguarda la Valle Versa, una delle zone dove è sceso il maggior quantitativo d’acqua, la violenza del nubifragio ha creato diversi disagi, causando anche qualche grave conseguenza, come lo scoperchiamento dei tetti di alcune cascine sui dorsali delle colline. Per quanto riguarda le colture non siamo in grado, per il momento, di quantificare eventuali danni, anche se riteniamo comunque che siano minimi se non addirittura inesistenti».

Stessa situazione anche per quanto riguarda la zona del sud Astigiano dove nonostante l’arrivo della grandine, la situazione sembra essere sotto controllo e non sono stati rilevati significativi danni. La  Protezione civile sta monitorando tutte le zone a rischio in quanto ci sono ancora alcune zone a rischio smottamento.

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