CULTURA Fresco di nomina nella giuria del premio Bottari Lattes Grinzane, Rosario Esposito La Rossa, scrittore, editore e unico libraio del quartiere Scampia a Napoli, sarà l’ospite d’onore del primo degli incontri della rassegna “Parole in cerchio”, organizzata da Lauto educare e dalla libreria Milton per dare voce ad autori che hanno saputo affrontare il tema dell’educazione al di là degli schemi istituzionali.
L’incontro, con ingresso libero, è per domenica 11 febbraio, dalle 16.30, nel Cinema vekkio di Corneliano. Dalle 19.30 è prevista una cena di autofinanziamento (per informazioni e prenotazioni il numero di telefono è 393-99.92.680).
Quanto “pesa” la cultura a Scampia?
«Oltre ai libri proponiamo ai ragazzi, che hanno un’età tra gli 8 e i 15 anni, tante attività. Una delle più importanti credo sia il laboratorio teatrale, che gli consente di divertirsi e sperimentare cose nuove. Non vogliamo presentarci come eroi, ma ci piace pensare di poter dare ai giovani un’opportunità in più: spetterà a loro decidere di coglierla o no. Quando ero piccolo, la libreria più vicina era a dieci chilometri: ora l’hanno sotto casa».
Com’è il tuo quartiere oggi?
«Quella descritta da Gomorra è la Scampia di dieci anni fa. Ora stanno nascendo centri sportivi, stadi, poli culturali: siamo il quartiere con il maggior numero di associazioni in Italia. Giorno dopo giorno, stiamo costruendo tutti insieme qualcosa
di meraviglioso: a Scampia è davvero in corso una rivoluzione epocale».
f.p.