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Collisioni: «Se si vuole che il festival rimanga in Piemonte, si aiuti Barolo ad allestire un’area per gli eventi»

Il racconto del vortice di emozioni vissute nel sabato di Collisioni 3
Collisioni piazza verde

FESTIVAL Collisioni ha bisogno di nuovo spazio. Lo comunica l’organizzazione dello stesso festival: «Collisioni si sta interrogando sul proprio futuro, specie a fronte delle problematiche recentemente emerse in materia di sicurezza dopo i fatti di Torino e l’emanazione della circolare “Morcone” che pone delle restrizioni ai grandi eventi in tutta Italia. Dimezzare i numeri e dire addio ai grandi artisti internazionali o spostarsi in un altro territorio e forse in un’altra regione? Per quest’anno abbiamo scelto di crescere. Non solo. Abbiamo scelto, nell’anno del decennale, di non abbandonare il territorio che è ormai inscindibilmente legato a questo grande happening della letteratura e della musica mondiale, sui cui palchi abbiamo assistito ai concerti di Sting, Elton John, Robbie Williams».

Una nuova area per i concerti

«La soluzione per sopravvivere, in questa edizione, a Barolo, prevede un progetto di allestimento temporaneo di una nuova location per i concerti a due passi dal centro, ai piedi del paese, di fronte ai vigneti dei Cannubi, che permetterà di ingrandire il Festival, consentendo maggiore fluidità e più sicurezza, senza rinunciare agli incontri e gli eventi del fine settimana del festival nelle antiche piazze del borgo. Non è una scelta facile, sicuramente molto onerosa».

Gli organizzatori del festival aggiungono e rilanciano: «Ci vorrà l’aiuto e l’impegno di tutti se vorremo garantire che il festival agrirock rimanga in regione. Lo sforzo per il 2018 a Barolo sarà importantissimo e sarebbe oltre i limiti di sostenibilità per la realtà di Collisioni e del comune di Barolo se le altre realtà del territorio non si dimostrassero sensibili a mantenere in vita questo progetto, che tanto ha dato alle Langhe e a tutto il Piemonte».

Le parole di Filippo Taricco

Il fondatore e direttore artistico Filippo Taricco: «Collisioni è stato un miracolo. Frutto di duro lavoro, di un pizzico di fortuna e partner meravigliosi che gli hanno permesso di crescere e di diventare il punto di riferimento che è oggi. Un evento che ci invidiano in tutta Italia. Numerose le regioni che ci hanno contattato in questi anni per fare importanti offerte al fine di ottenerne il trasferimento. Addirittura altri Paesi, come la Spagna e il Sud della Francia ci hanno contattato per studiare questo modello così unico in Europa. Ma adesso siamo ad una svolta. Soltanto se gli attori principali del territorio sosterranno questo momento critico aiutando il Comune di Barolo a sviluppare un’area idonea ai grandi eventi potremmo continuare a garantire che per altri dieci anni il festival si terrà in Piemonte, e nei luoghi in cui è nato: le Langhe Unesco e la provincia di Cuneo. Se ciò non avverrà, a malincuore, dovremmo prendere in considerazione le tante offerte di trasferire il festival in altre regioni dell’Italia meno suggestive e adatte al festival, ma di certo interessate al prodotto».

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