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Arrestato anche il secondo rapinatore di Magliano e Govone. Ecco il video

Rapina farmacia magliano alfieri
da sinistra: il capitano Giacomo Conte, il tenente colonnello Marco Pettinato, il maresciallo maggiore Paolo Cavelli e il maresciallo capo Marco Caputo.

CRONACA Sono ora entrambi in carcere, uno ad Alessandria e l’altro a Poggioreale, i due pluripregiudicati ritenuti responsabili di aver commesso tre rapine in nove giorni, due delle quali ai danni dello stesso esercizio commerciale. Dati, quelli registrati tra il 30 gennaio e l’8 febbraio, nel Govonese, da far impennare le statistiche sulla criminalità in zona. E tali da attivare gli articolati procedimenti investigativi dell’Arma dei Carabinieri che, dopo l’arresto, in flagranza di reato di uno dei due malviventi responsabili degli atti criminali, l’8 febbraio, si sono conclusi nei giorni scorsi, con il fermo del secondo rapinatore.

Le testimonianze rese dalle vittime, l’analisi delle registrazioni delle telecamere di sorveglianza non solo degli esercizi commerciali rapinati, ma anche delle vie, dei centri abitati roerini, delle stazioni di pullman e treni di Alba, Asti, Torino e Napoli hanno permesso di ricostruire i movimenti dei due trasfertisti delle rapine, identificarli e, infine, fermarli.

«All’inizio, ascoltate le vittime della rapina alla farmacia di Magliano, abbiamo cercato due giovani dell’Est europeo», racconta il capitano Giacomo Conte, comandante della stazione Carabinieri di Alba. «Poi ci siamo resi conto che i due rapinatori erano italiani, parlavano con accento travisato e non erano giovani inesperti, ma avevano numerosi precedenti penali alle loro spalle, sia nel campo degli stupefacenti sia in quello delle rapine. Dopo la prima rapina, pedinandoli con auto civetta, ci siamo resi conto che  compivano numerosi sopralluoghi – fino a dodici in un solo tardo pomeriggio – per verificare quali fossero gli esercizi migliori da colpire, quelli che all’ora di chiusura erano poco frequentati e magari, essendo in una zona di forte passaggio, garantivano sia interessanti incassi giornalieri sia facili vie di fuga».

Ecco il video della prima rapina, perpetrata ai danni della farmacia Verona a Magliano Alfieri

I Carabinieri hanno verificato che uno dei due, A.D., classe 1992, il primo ad essere arrestato, è stato anche il primo a lasciare la Campania e ad arrivare nel Govonese. Fingendo di cercare lavoro, ha chiesto e  trovato accoglienza presso la canonica di San Pietro di Govone, dalla quale poi si è mosso, stringendo contatti non con potenziali datori di lavoro ma con la malavita dell’Albese e dell’Astigiano. Raggiunto dal complice, M.A., classe 1986, ha commesso le prime due rapine. Poi M.A., che in passato era già stato arrestato in flagranza per aver rapinato due minori minacciandoli con un coltello a serramanico,  è tornato nel Napoletano e, a distanza di sette giorni dalla seconda rapina, commessa ai danni della tabaccheria Rava di Canove di Govone, A.D. è tornato, questa volta da solo,  a svaligiare lo stesso esercizio. Ad attenderlo però c’erano due auto civetta dei Carabinieri che lo hanno inseguito e che il malvivente non ha esitato a speronare, nell’inutile tentativo di fuggire.

Nei giorni scorsi, in base agli elementi probatori raccolti dai militari, la Procura della Repubblica di Asti ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per M.A., che è stata eseguita in collaborazione con i Carabinieri della Compagnia di Napoli Vomero. Entrambi i soggetti dovranno rispondere in Tribunale dell’accusa di aver commesso, in concorso, rapine a mano armata.

v.p.      

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