Nocciole: a Santo Stefano Belbo rinasce l’azienda di sgusciatura Barbero

Nocciole: a Santo Stefano Belbo rinasce l'azienda di sgusciatura Barbero

SANTO STEFANO BELBO Riparte l’avventura della Barbero nocciole, il più importante impianto di sgusciatura nocciole del nord Italia con sede a Santo Stefano Belbo. L’azienda, che nel corso del 2017 ha perso, a 68 anni, il suo amministratore unico, Ezio Barbero, figlio di Dario, capostipite della famiglia e pioniere del mercato legato alla lavorazione della nocciola, è passata da fatturare oltre 50 milioni l’anno a dover essere liquidata proprio a causa della scomparsa del suo patron Ezio.

Da allora, dopo oltre un anno di ricerche e trattative, due imprenditori, uniti dalla passione per il territorio e la tutela delle sue specificità, unitamente all’Ascopiemonte (consorzio che raggruppa più di 500 produttori di nocciole), hanno deciso di creare una nuova società, la Barbero Srl, hanno acquistato immobili, macchinari e strumentazioni dell’azienda di Ezio Barbero per rilanciarne l’attività. La produzione ripartirà già dalla stagione 2018, e tratterà quantitativi intorno ai 50mila quintali di nocciole, per produrre nocciole sgusciate, granella, pasta di nocciole e gusci per biomassa.

«L’attività della Barbero ha sempre garantito un forte impatto in ambito di sviluppo sociale ed economico del territorio. Senza questa ditta il vuoto commerciale risultava essere troppo ampio. Il nostro obiettivo è di creare una realtà che faccia da ponte tra le aziende agricole produttrici di nocciole e l’industria», hanno dichiarato i vertici della nuova società

«E’ stato un percorso lungo e complesso positivamente concluso anche grazie al costante interessamento e collaborazione del Comune di Santo Stefano Belbo. Desideriamo quindi ringraziare tutti e in particolare il sindaco, Luigi Genesio Icardi, per aver lavorato alacremente al fine di trovare una soluzione vincente, non solo per questa azienda, ma per tutto il territorio, per i lavoratori e i produttori di nocciole», affermano i nuovi proprietari.

Il piano di rilancio dell’azienda partirà rapidamente: sono già iniziati i lavori di manutenzione e sistemazione degli impianti e saranno assunte, secondo fonti aziendali, circa una decina di persone nell’immediato, per poi arrivare a circa 25/30 a pieno regime aziendale.

Aggiunge il sindaco Icardi: «La nuova proprietà è composta da imprenditori della nostra provincia, seri e competenti nel settore, che, in cordata con Ascopiemonte, hanno voluto accettare questa sfida. Poter vedere riaperti i cancelli della Barbero, dopo tanto lavoro e impegno profuso, è una bella soddisfazione per tutti. In tempi di crisi in cui le aziende chiudono e licenziano, riuscire a salvare, a ricreare una trentina di posti di lavoro è un davvero un grande risultato non solo per il nostro Comune, dove ha sede la struttura, ma per tutta la filiera della nocciola Piemonte».

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