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Banca d’Alba compie vent’anni e fa festa insieme alla sua città

Banca d’Alba compie vent’anni e fa festa insieme alla sua città

IL COMPLEANNO Ci sarà una torta per oltre quindicimila persone (i soci che si prevedono presenti) per festeggiare, domenica 27 maggio, il ventesimo compleanno di Banca d’Alba nell’attuale assetto.
L’istituto di credito che vanta la più elevata compagine sociale in Italia – 55mila soci – è nato infatti nel 1998 dalla fusione di tre casse rurali e artigiane fondate a fine Ottocento: Diano, Gallo Grinzane e Vezza. Lo storico presidente Felice Cerruti può ben essere soddisfatto del traguardo, oggi che guarda ai nuovi successi del team guidato da Tino Cornaglia, Pierpaolo Stra e Riccardo Corino.

«Traendo linfa dalle radici, dal 1998 Banca d’Alba ha saputo interpretare le esigenze di questa terra straordinaria», conferma il presidente Cornaglia. «Per diventare sempre di più la banca leader del territorio, abbiamo messo la qualità del lavoro al servizio delle persone, delle famiglie e delle imprese che contribuiscono a renderlo eccellente a livello mondiale». È il segreto “semplice” di Alba (e di tutte le imprese che funzionano): la comunione d’intenti, lo sforzo verso un unico obiettivo, la capacità di crescere insieme, guardando lontano. E, partendo da questi presupposti, da via Cavour si è andati ben oltre l’area albese, espandendosi nell’Alessandrino, nell’Astigiano, nel Torinese, fino ai laghi Maggiore e d’Orta, passando per Ivrea e il Canavese, per arrivare al Ponente ligure. L’istituto opera ora su 72 filiali, al servizio di 55mila soci (+7,6% nel 2017) e di ben 151mila clienti.

Siamo ottimisti per il futuro», risponde Cornaglia a chi gli chiede se la crisi è alle spalle. «La nostra zona ha saputo dare risposte a una congiuntura non facile. Rileviamo un nuovo fermento: lo dimostrano l’aumento della fiducia e degli investimenti: con i 1.382 mutui casa abbiamo toccato nel 2017 i 159 milioni erogati, mentre le piccole e medie imprese finanziate sono state quasi 2mila, con un impegno da 230 milioni, in aumento del 18%. Il nostro principio ispiratore è costruire il bene comune, in ossequio al concetto della mutualità senza fini di speculazione privata». Così, in un clima di rinnovato entusiasmo, dopo la presentazione del bilancio sociale tenutasi ieri, lunedì 21, tutto è pronto per la grande festa albese per i vent’anni.

S’inizierà sabato 26 maggio con diversi appuntamenti musicali coordinati con Alba music festival (ne parliamo anche a pag. 37), che culmineranno in serata con Tangueanda, presso il teatro Sociale: Richard Galliano, celebre musicista francese di origini astigiane, coinvolgerà il pubblico con la sua fisarmonica in armonie di tango e jazz. Ma il clou della manifestazione è atteso domenica 27 con l’assemblea dei soci di Banca d’Alba, chiamati ad approvare il bilancio e a incontrarsi per il pranzo sociale nei padiglioni di piazza Medford. Nel pomeriggio la festa sarà in piazza Risorgimento, dove alle 14 si prevede un brindisi collettivo con Moscato d’Asti Docg e torta alle nocciole. Si farà poi musica e passeggio in centro, preludio alla Messa solenne delle 18 – accompagnata dalla corale Intonando –, che sarà officiata nella cattedrale di San Lorenzo dal vescovo Marco Brunetti.  «Come i nostri avi ringraziavano per il raccolto fruttuoso dell’anno, così chiuderemo le celebrazioni del ventennale», chiude Cornaglia.

Maria Grazia Olivero

 

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