Omicidio Piatti, condannato a 18 anni il gioielliere torinese coinvolto

Omicidio dell'orefice: disposta la confisca dei gioielli

MONTEU ROERO C’è una quinta condanna per l’omicidio dell’orefice Patrizio Piatti di Monteu Roero: il giudice Elisabetta Chinaglia, presidente della corte d’assise in tribunale ad Asti, ha condannato a 18 anni di carcere il gioielliere torinese Giancarlo Erbino accusato di aver fornito informazioni e indicazioni alla banda che agì la mattina del 9 giugno 2015 nella villetta di Monteu Roero.

Una rapina finita male quella costata la vita a Piatti ucciso da un colpo di pistola nella colluttazione con i malviventi. Tra 90 giorni sono attese le motivazioni della sentenza che si somma alle condanne degli altri quattro ritenuti responsabili dell’omicidio (Francesco Desi, Salvatore Messina, Junior Giuseppe Nerbo ed Emanuele Sfrecola) protagonisti di un parallelo processo con rito abbreviato conclusosi in primo grado nelle scorse settimane.

Banner Gazzetta d'Alba