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I martiri del Falchetto ora hanno il comitato

I martiri del Falchetto ora hanno il comitato

SANTO STEFANO È nato a Santo Stefano Belbo il comitato per celebrare i martiri del Falchetto, con la finalità di svolgere attività, organizzare eventi e iniziative mirati alla conservazione della memoria dei cinque giovani partigiani che furono trucidati dai nazi-fascisti il 14 giugno del 1944: Bruno Albione, Luciano Robino, Ernesto Torre, Carlo Vizzo e un milite ignoto di origine siciliana.

I cinque ventenni furono uccisi a colpi di fucile dai repubblichini. Secondo le cronache dell’epoca, i loro corpi furono portati dai fascisti in una piazza di Canelli per essere calpestati da un carro di buoi, in segno di umiliazione, ma l’indignazione della gente fece rinunciare a quel gesto. Il nuovo comitato è composto da: Marcello Manzo (presidente), Giulio Liberati (vicepresidente), Mario Vola (tesoriere), Renato Grimaldi, Angelo Marello, Antonio Pireddu e, infine, Oreste Robino.

«Siamo soddisfatti della nascita di questo sodalizio. È importante che i cittadini s’impegnino in maniera attiva per la comunità, anche per mantenere viva la memoria di fatti che hanno caratterizzato in maniera drammatica la storia del nostro paese», sottolinea il sindaco di Santo Stefano Belbo, Luigi Genesio Icardi. «Il mio augurio è che il comitato possa lavorare fin da subito in armonia, con la consapevolezza del totale supporto del Comune di Santo Stefano Belbo e di tutta l’Amministrazione civica», conclude Icardi.

Il primo impegno che aspetta il nuovo comitato sarà l’organizzazione dell’evento commemorativo dei Martiri del Falchetto, in programma domenica 24 giugno.

Fabio Gallina

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