Roero music fest apre con Cosentino e l’Andromeda

Federico Eusebio, il museo albese è Casa delle muse
Filippo Cosentino.

SANTA VITTORIA La quinta edizione del Roero music fest si aprirà – venerdì 29 giugno alle 21 presso la confraternita di San Francesco – con l’anteprima del nuovo disco di Filippo Cosentino, in uscita per Nau records: si intitola Andromeda; il chitarrista albese è affiancato da tre musicisti di fama: Johannes Fink, Ekkehard Wölk e Andrea Marcelli.

Filippo, questo è il tuo sesto disco: a che punto ti senti nel tuo percorso?
«Al punto di partenza, perché un disco lo è sempre: è un nuovo racconto. Ci vuole l’umiltà per poter lavorare nelle migliori condizioni, consapevoli di cosa poter ottenere dal proprio progetto artistico, per rendere concrete le possibilità che ci vengono offerte. Per il resto sono felicissimo di far parte dell’etichetta Nau records».

Cosa deve aspettarsi l’ascoltatore?
«Una musica ricca di colori e atmosfere, c’è molta allegria e molto del mio territorio».

A quali brani del disco sei più legato?
«Dancing, dedicato a mia figlia Prisca immaginata mentre balla, Ohi e Andromeda scritti per mia moglie, Missouri e Caught 22 che sono il mio omaggio al blues».

Che significato ha per te presentarlo qui?
«Altissimo: non era mai successo che la prima del disco coincidesse con la partenza del tour. Dopo il Roero music fest andrò a Hong Kong e Pechino. Seguirà un lungo viaggio – ci sono date fissate fino al 2 maggio – in diversi Paesi».

Da cosa trai ispirazione?
«Dalla mia esperienza personale. Andromeda è la mia rilettura della storia e del mito secondo cui Andromeda è stata salvata da Perseo, ma chi ci dice che non sia stata la stessa Andromeda a dare una possibilità a Perseo? È la storia di due persone che si salvano a vicenda, che rinascono in una nuova vita e imparano a coltivare il bello che sta intorno a loro».

Cosa ti attendi dal Roero music fest?
«Di festeggiare nel migliore dei modi il quinto compleanno grazie ai ben trentuno musicisti che vi prenderanno parte, che il pubblico partecipi numeroso e gradisca come sempre la nostra proposta artistica».

Dopo il concerto di Cosentino con Wölk al piano, il bassista Carlo Chirio e il batterista Andrea Marcelli, la serata di venerdì, a ingresso libero, sarà conclusa dal gruppo Joe. Sabato 30 è in programma un doppio set, alle 21. La prima parte sarà dedicata alla batteria, con ben due percussionisti: Chicco Accornero e Carlo Gaia, che saranno accompagnati da Giuseppe di Filippo al sax e Mario Crivello al contrabbasso. Sperimentazione e avanguardia anche nel momento successivo con gli Hyper+, che sono i veneti Nicola Fazzini al sax alto, Alessandro Fedrigo al basso elettrico e Luca Colussi alla batteria. La giovane band cui è affidata la chiusura di serata sono i Sir Chronicles.
Il festival proseguirà il fine settimana successivo con l’arrivo del chitarrista americano William Lenihan e il critico Alceste Ayroldi.

c.d.p.

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