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Al centro di Priocca c’è tutta la passione di Elide

Al centro di Priocca c'è tutta la passione di Elide

IL CENTRO Passione, dedizione e tanta voglia di mettersi in gioco: questo sembra essere il mix vincente che negli anni ha reso grande il ristorante “Il centro” di Priocca.

A raccontare la storia di questo importante tassello dell’enogastronomia roerina è la famiglia Cordero: lo chef Elide Mollo, il marito Enrico Cordero, il figlio Giampiero e la sorella Valentina, che attualmente vive a New York e lavora nel campo della finanza.

Elide Mollo ha iniziato a muovere i primi passi in cucina all’inizio degli anni Ottanta. Un’avventura iniziata quasi per caso con l’aiuto della storica titolare del locale, Rita Cordero : «Io ed Enrico ci siamo sposati nel 1983 e, due anni dopo, ho iniziato a lavorare prima in sala e poi cucina. All’inizio temevo di non essere capace perché non avevo mai lavorato nel settore della ristorazione: ero dipendente della Vestebene, aiutavo i miei genitori in campagna, ma non avrei mai pensato di iniziare a lavorare come cuoca. Il locale, al tempo, era molto diverso da quello di oggi: “Il centro” era la trattoria del paese, lavoravamo soprattutto il sabato e la domenica. All’interno del locale, dove oggi si trova l’entrata, era situato anche il bar, insieme all Flipper, al Jukebox e ad altri giochi. Al tempo anche il tipo di cucina era diversa: semplice, saporita e molto sostanziosa. Ho mosso i primi passi in cucina aiutata da mia suocera Rita: ho iniziato con i dolci, poi sono passata  alla pasta fatta a mano e, poco per volta, ho imparato a cucinare».

La svolta è arrivata quando lo chef roerino ha incontrato due grandi nomi della cucina internazionale:  «Ho avuto l’occasione di trascorrere tre giorni al ristorante dello chef George Cogny e poi in Spagna da Miguel Sanchez Romero: entrambe quelle esperienze mi hanno aperto gli occhi e mi hanno fatto capire quanto il mondo della cucina fosse complesso e meraviglioso. Abbiamo iniziato, così, a studiare nuovi piatti: il nostro obiettivo era proporre qualcosa di buono, esteticamente piacevole e con materie prime di qualità».

Una qualità che i titolari hanno garantito anche grazie al loro orto, curato direttamente da Mollo e dai cuochi del locale: «Ho sempre lavorato la terra e in passato mi rifornivo dai miei genitori, che producevano frutta e verdura. Coltivare direttamente i prodotti, oltre a essere una grande soddisfazione, ti permette di conoscerli e di lavorarli al meglio»

Un lungo percorso, quello fatto dal locale roerino, che ha presentato numerose insidie per Elide, soprattutto per la difficoltà di conciliare vita privata e carriera.

«Gestire  un ristorante a conduzione famigliare credo ci abbiamo portato fortuna, ma sicuramente ci ha penalizzati dal punto di vista personale: sono rari i momenti in cui possiamo riunirci e trascorrere del tempo insieme senza pensare al lavoro» racconta Mollo, che aggiunge: «Quando i miei figli erano piccoli, inoltre, non è stato semplice conciliare lavoro e famiglia: ricordo che spesso, quando Giampiero era piccolo e si svegliava piangendo la sera tardi, lo portavo con me in cucina, lo lasciavo dormire sul bancone e continuavo a lavorare».

Anche l’ubicazione del locale ha rappresentato una sfida per la famiglia Cordero.

«Non è stato semplice portare i clienti a Priocca: non ci troviamo in un posto di passaggio, il nostro locale non è situato in una dimora storica o in un castello: chi viene da noi viene appositamente per la cucina» commenta Enrico, che prosegue: «Oggi tra i nostri clienti più affezionati abbiamo personaggi noti italiani e stranieri, oltre a numerosi chef molto rinomati provenienti da tutto il Mondo. Elide ha messo in atto una rivoluzione e credo che il suo più grande merito sia la costanza: cucina in prima persona ogni giorno e tenta sempre di migliorarsi».

Quando si parla di futuro i Cordero non hanno dubbi: ci sono importanti novità all’orizzonte.

«Nei prossimi mesi, probabilmente per la primavera del 2019, apriremo una struttura ricettiva con sei camere nel cuore di Priocca» racconta Giampiero, che prosegue: «Quando abbiamo scelto di lanciarci in questa nuova avventura abbiamo pensato: perché le persone dovrebbero venire a dormire a Priocca? Abbiamo scelto di investire sulla qualità per portare tanti turisti in zona, così da far conoscere sempre di più il Roero. Nel corso degli anni le Langhe sono cresciute e hanno maturato grande consapevolezza: ora tocca alla sinistra Tanaro, che per anni ha faticato a fare rete e  a creare una stretta collaborazione tra i diversi comuni».

Un nuovo ambizioso progetto che, però, vede come parole chiave le stesse che da sempre hanno caratterizzato “Il centro”: qualità e voglia di migliorare.

«Punto a dare sempre il massimo. Sono felice per la stella Michelin, ma non è mai stata il mio obiettivo: il mio augurio per il futuro è semplicemente quello di continuare a soddisfare i nostri clienti» commenta Elide, che conclude: «Ho quasi 60 anni ma non mi considero perfetta: non smetto mai di imparare e di scoprire cose nuove».

Alessia M. Alloesio

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