Il primo premio straniero del Pavese è al presidente cinese Xi Jinping

Corrado Augias: «La crisi iniziò molti anni fa»

SANTO STEFANO BELBO I vincitori del premio letterario Cesare Pavese sono Lidia Ravera con Il terzo tempo (Bompiani), Corrado Augias con il saggio Questa nostra Italia (Einaudi), il giornalista Antonio Polito con Riprendiamoci i nostri figli (Marsilio) e il poeta Riccardo Olivieri con la silloge A quale ritmo, per quale regnante (Passigli).
La sezione opere edite prevede quest’anno il premio per un’opera straniera: la giuria ha scelto il libro del presidente della Repubblica popolare cinese Xi Jinping Governare la Cina (Giunti). Un riconoscimento andrà, grazie al sostegno dato dall’agriturismo Giacinto Gallina, alla tesi di laurea sull’opera di Cesare Pavese di Alberto Comparini, edita da Mimesis con il titolo La poetica dei “Dialoghi con Leucò” di Cesare Pavese.

La cerimonia di premiazione è in programma per domenica 26 agosto, alle 10 al Centro pavesiano museo casa natale. Nell’occasione gli autori parteciperanno a un incontro coordinato da Luigi Gatti, presidente del premio, e da Giovanna Romanelli, presidente della giuria. Nel corso della mattinata, brani dei testi vincitori saranno letti dall’attrice Chiara Buratti.

La mattinata sarà preceduta, sabato 25 agosto, alle 17 sempre nella casa natale di Pavese, dalla consegna dei premi per la sezione inediti. Nelle opere di narrativa ha vinto Claudia Cravero di Carmagnola con Masca garibaldina. Per gli scritti in piemontese il riconoscimento è andato a un altro carmagnolese, Attilio Rossi, per Ël përfum ëd le coline. Lorenzo Vaira di Sommariva Bosco è stato giudicato il migliore tra i poeti per La ca ’de nòna Irma.
Tra i saggisti ha vinto Achille Guzzardella di Milano con Decadenza sociale e artistica: testimonianza di uno scultore.

Andrea Francesco Carluccio di Lecce è il primo classificato per poesia giovani, mentre per le liriche in italiano i premi andranno a Giuseppe Chiatti di Viterbo e alle savonesi Franca Maria Ferraris e Bruna Cerro.
Alla sera Eleonora Fiorani, epistemologa e saggista, condurrà la tavola rotonda con Ravera, Augias, Polito e Olivieri sul tema “Crisi dei valori e nuovi valori”.

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