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Una Douja d’or in grande crescita

Una Douja d'or in grande crescita

ASTI Nel corso della conferenza stampa che si è svolta nella sede della Camera di commercio sono stati resi noti i vincitori del concorso enologico nazionale della Douja d’or, giunto alla quarantaseiesima edizione, ed è stata presentata la Douja d’or 2018, che conferma e amplia i suoi spazi. Dal 7 al 16 settembre, infatti, la manifestazione sarà un salone diffuso in città. Commenta Renato Goria, presidente della Camera di commercio: «Il centro storico si trasformerà nella cittadella della Douja, aprendo piazze e vie cittadine a spazi di degustazione ed eventi. Questa nuova impostazione sarà il connubio ideale tra dimensione produttiva, offerta culturale e presenza turistica».

Il segretario generale della Camera di commercio Roberta Panzeri, precisa: «Saranno coinvolti non solo palazzi storici, ma anche vie e piazze». A palazzo Ottolenghi ci saranno la cantina self service e gli spazi dedicati a vermouth e grappa; in piazza Roma i banchi di degustazione e il mercato dell’agroalimentare; alla scuola alberghiera il piatto d’autore; a palazzo Alfieri la Douja del Monferrato, dedicata alle eccellenze del territorio. Percorsi museali, con eventi e iniziative, si svolgeranno in piazza della cattedrale nell’ultima domenica di apertura della Douja e in piazza San Secondo ci sarà lo spazio dedicato a Piemonte land of perfection, organismo che riunisce tutti i consorzi di tutela piemontesi, guidato da Filippo Mobrici, che presenterà le Doc e Docg della regione.

La presenza di Piemonte land of perfection, consorzio nato per riunire e promuovere in Italia e all’estero tutte le denominazioni del vino piemontesi e porta con sé alcune considerazioni fondamentali: la volontà di investire sull’innalzamento della riconoscibilità del salone della Douja d’or e la conferma della centralità di Asti quale polo di eccellenza territoriale. Sono 283 i vini vincitori, di cui 118 piemontesi che saranno proposti in degustazione e vendita al salone. «Mai come quest’anno c’è stata una selezione di alto profilo. Gli 864 vini presentati in concorso sono stati valutati dalle commissioni Onav con criteri di maggiore selettività e con punteggi minimi superiori rispetto al passato», aggiunge Goria.

Conferma Michele Alessandria, ex direttore Onav, oggi sostituito da Francesco Iacono: «Fondamentale è il ruolo dei produttori e dei vini piemontesi che rappresentano il 41,7 per cento dei premiati. Le province piemontesi vedono in vetta alla classifica Asti con 52 etichette premiate e 12 Oscar, seguita da Cuneo con 43 e Alessandria con 19».

Tra gli eventi in programma, quello legato ai 40 anni dell’Anag (Associazione nazionale assaggiatori grappa e acquaviti) con il ritorno del premio Alambicco d’oro e lo spazio dedicato ai vermouth, che tanto successo ha avuto nella scorsa edizione.

Paolo Cavaglià

 

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