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Arte da un capo all’altro del Roero

Note e parole al castello di Monteu Roero

CULTURA  Roero coast to coast – da «costa a costa» – è la nuova rassegna del Museo diocesano di Alba, studiato da Colline e culture in corrispondenza con le Giornate europee del patrimonio, che mette a disposizione, sabato 22 e domenica 23 settembre, quanto di bello, e talvolta misconosciuto, nella sinistra Tanaro. Si tratta soprattutto di mettere in luce le chiese delle confraternite, in molti casi gioielli di architettura, e i castelli, anche in relazione alle generazioni che nei secoli hanno abitato e dato vita a quei luoghi. Questi ultimi hanno di grande interesse panoramico, come le Rocche, già oggetto di Uno sguardo sul Roero. È la collaborazione uno degli aspetti nuovi dell’iniziativa del Mudi, che nelle intenzioni evita sovrapposizioni e favorisce un utilizzo oculato delle risorse.

Lo scambio consentirà di condividere i punti di forza: le competenze scientifiche e di gestione dei beni artistici del Mudi sono messe a disposizione dei Comuni, anche coinvolgendo gli abitanti dei luoghi. In questa direzione il museo s’è mosso da tempo, con l’istituzione e la formazione dei Volontari per l’arte.

Ecco il programma

Sabato 22 settembre si parte con il Roero e-bike tour, percorso di dieci chilometri con partenza e arrivo a Monticello Villa e tappe a Pocapaglia e Santa Vittoria, pensato per tutti i cicloamatori. Tra i monumenti toccati, il castello dei Roero, la parrocchiale, la cappella di San Ponzio, con affreschi altomedievali. L’orario va dalle 9.30 alle 18, con partenze alle 9.30, 11.30, 13, 15, 16.30, 18; il costo è cinque euro, compresa l’assicurazione e il noleggio della bici elettrica.

Dalle 9 alle 13.30, Paesaggio e musei è l’itinerario con partenza e arrivo a Magliano, con una tappa a Castagnito. La passeggiata toccherà la confraternita del Santo Spirito di Castagnito, i musei dei gessi e Teatro del paesaggio nel castello degli Alfieri con apertura speciale della cappella gentilizia del Santo Sacramento.

Nel pomeriggio, Paesaggio e confraternite è il percorso a piedi tra Sommariva Perno e Corneliano, dalle 14.30 alle 17.30, con un itinerario guidato tra santuario del Tavoleto – che contiene la Pietà, capolavoro di Martino Spanzotti – e le confraternite di San Bernardino a Sommariva Perno e Corneliano.

Ad Alba, nel campanile della cattedrale, in piazza Rossetti, sarà proposta al performance teatrale Un insolito ciabattino,  curata dal Teatro di tela di Alba e da Insoliti incontri di Torino con le guide di Colline e culture di Alba. Gli attori Michela Fattorin, Vincenzo Galante e Paolo Mazzini, diretti da Sergio Luca Loreni, metteranno in scena la storia di San Teobaldo Roggeri sulla torre campanaria ogni ora dalle 15 alle 17. Per informazioni è possibile scrive all’indirizzo mudialba14@gmail.com o telefonare al 345-76.41.123.

Domenica 23 settembre sarà dedicata agli appuntamenti di Paesaggio e architettura. Dalle 9.30 alle 13, l’itinerario sarà guidato sul sentiero del grande castagno, a Monteu Roero, con visita al castello dei Roero (sei euro oltre ai cinque per la partecipazione) e la confraternita di San Bernardino.

Dalle 14.30 alle 18.30, la passeggiata spazierà tra Sommariva Bosco, Sanfrè e ancora Sommariva, passando per la confraternita di San Giovanni, la parrocchia dei Santi Giacomo e Filippo e il castello di Sanfrè. Dalle 14.30 alle 18 il Roero bus tour seguirà un percorso con partenza da piazza Monsignor Grassi ad Alba e passaggi a Ceresole, Montaldo, Vezza prima del rientro ad Alba; tra i siti parte della visita, castello e confraternita di Ceresole, il belvedere di Montaldo Roero, e la chiesa di San Bernardino a Vezza.

All’organizzazione della due giorni con il Mudi – capofila del progetto Roero cost to coast – ha collaborato il comune di Santo Stefano Roero – che guida Uno sguardo sul Roero – sostenuti dai fondi messi a disposizione della fondazione Cassa di risparmio di Cuneo e dalla Compagnia di san Paolo. Per informazioni si può scrivere una mail a associazionecollineculture@gmail.com o telefonare al 339-10.14.635.

Secondo il vescovo Marco: «Valorizzare ambiente e arte rappresenta un modo per custodire la casa comune di cui benissimo ci ha parlato papa Francesco nella sua enciclica Laudato sii, in cui ci ha invitati a riscoprire il valore del creato in cui siamo inseriti».

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