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Grandi numeri per un’ottima edizione della Douja d’or

Grandi numeri per un'ottima edizione della Douja d'or

ASTI È  sceso il sipario sulla Douja d’or e i numeri confermano una grandissima affluenza di pubblico in tutte le sedi della kermesse dislocate nel centro città. Il dato principale è quello relativo alle degustazioni totali nei principali punti di assaggio, che indica come siano stati 19.022 i calici di vino degustati in piedi, con un incremento rispetto allo scorso anno del 34,7%. Ottimo anche il risultato del banco del 52° salone della Douja d’or in piazza Roma, con i vini premiati al concorso nazionale. Importanti pure i numeri dell’Enoteca dedicata al concorso e dislocata all’interno di palazzo Ottolenghi, con 8.858 bottiglie dei vini premiati vendute al pubblico (oltre 150 bottiglie di vermouth e grappa). Da sottolineare come in totale le presenze del pubblico alle serate di abbinamento del piatto e dolce d’autore unite alle degustazioni della Douja del Monferrato, siano state 7.382, raddoppiando così il risultato della scorsa edizione. Palazzo Ottolenghi si è distinto come uno dei luoghi più frequentati della Douja d’or 2018, grazie alle rassegne dedicate ai vermouth e alle grappe. In dettagli,o 1.818 sono stati i vermouth degustati in purezza e 3.720 i cocktail preparati dai barman nello spazio curato dall’Unione industriale, mentre 1.405 sono state le grappe e 586 i miscelati a base del distillato.

Renato Goria, presidente della Camera di commercio di Asti e dell’azienda speciale per la promozione e regolazione del mercato dell’ente camerale, che ha curato l’organizzazione dell’intera manifestazione, esprime così la sua soddisfazione per questa edizione: «Come da tradizione la Douja d’or si è dimostrata ancora una volta una grande festa, capace di richiamare un pubblico numeroso da Asti, dal resto d’Italia e dall’estero. L’edizione 2018 è particolarmente significativa per le novità che l’hanno contraddistinta, a partire dalla felice scelta delle location diffuse nell’intero centro storico, ma soprattutto per le sinergie messe in campo dal nostro ente. Grazie alla collaborazione con il Comune, con la fondazione Cr Asti, con Piemonte land of perfection e le principali istituzioni territoriali e regionali, con le associazioni di categoria e tutti gli altri soggetti partecipanti, abbiamo potuto esprimere un evento di grande livello».

Paolo Cavaglià

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