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Venerdì 23 novembre si terrà uno sciopero nazionale della sanità pubblica

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ALBA Uno sciopero nazionale di 24 ore del personale della dirigenza medica, veterinaria, sanitaria, professionale, tecnica e amministrativa, dei medici, veterinari e dei dirigenti sanitari è stato indetto per venerdì 23 novembre. Durante l’intera giornata verranno garantite solo le prestazione che rivestono carattere d’urgenza.

Lo sciopero generale nazionale interessa l’intero sistema del servizio sanitario nazionale, oltre agli  istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, gli istituti zoo profilattici e le Agenzie regionali per la protezione ambientale ed è stato proclamato dall’associazione Aaroi-emac, alla quale aderiscono Anaao Assomed, Cimo, Fp Cgil, Medici e dirigenti Ssn, Fvm, Fassid (Aipac-Aumi-Sipet-Sinafo-Snr), Cisl medici, Fesmed, Anpo-Ascoti-Fials medici, Coordinamento nazionale delle aree contrattuali medica veterinaria sanitaria Uil Fpl.

Il comunicato dell’Associazione medici dirigenti

I medici, i veterinari e i dirigenti sanitari del Ssn sono da tempo in stato di agitazione per il rilancio della sanità pubblica, per la valorizzazione del loro lavoro, per il futuro dei giovani laureati, per il rinnovo di un Ccnl il cui blocco decennale ha prodotto gravi danni economici e previdenziali, rifiutando il ruolo di semplici spettatori del declino annunciato della sanità pubblica (45mila medici mancanti tra 2019 e 2023, 70mila posti letto tagliati dal 2000, 15 milioni di straordinari non pagati ogni anno) e del ruolo e dello status delle sue categorie professionali.

Dopo una attesa lunga 10 anni, riteniamo inaccettabile un Ccnl che non garantisca a noi gli stessi incrementi economici riconosciuti al resto del pubblico impiego, ed alla medicina convenzionata, che aggiunga scarse risorse economiche, pretendendo di sottrarne molte attraverso il persistere dello scippo di risorse già nostre, o che abbia una decorrenza diversa da quella prevista dalla normativa vigente.

Per questi motivi le organizzazioni sindacali della dirigenza [Anaao Assomed – Aaroi Emac – Cimo – Fp Cgil medici e dirigenti Ssn – Fvm Federazione veterinari e medici – Fassid (Aipac-Aupi-Simet-Sinafo-Snr) – Cisl medici –Fesmed – Anpo-Ascoti-Fials medici – Coordinamento nazionale delle aree contrattuali medica veterinaria sanitaria Uil Fpl] hanno indetto uno sciopero nazionale di 24 ore per venerdì 23 novembre 2018.

Con questa azione chiediamo:

  • un rapido rinnovo del Ccnl e l’incremento delle risorse economiche destinate alla retribuzione dei dirigenti per portarle semplicemente allo stesso livello percentuale di quelle destinate a tutte le altre categorie del pubblico impiego che hanno già rinnovato il loro contratto: poiché sono le Regioni che devono farsi carico della retribuzione dei medici e veterinari l’incremento economico dovrà per forza realizzarsi attraverso l’incremento del fondo sanitario nazionale destinato alle Regioni, che così non saranno costrette, per venire incontro alle sacrosante esigenze dei professionisti, a ridurre le risorse necessarie all’erogazione dei servizi sanitari ai cittadini;
  • la riduzione del carico eccessivo di lavoro derivante dall’assottigliamento patologico degli organici, destinato ad essere aggravato dal prossimo pensionamento di molti dirigenti, obiettivo da raggiungere attraverso un piano di assunzioni di dimensioni adeguate;
  • il finanziamento di almeno 3mila nuovi contratti di formazione specialistica, per garantire una programmazione dei fabbisogni formativi tale da combattere il sempre più frequente e disperante fenomeno dei concorsi di assunzione che vanno deserti per mancanza di specialisti, minaccia grave ed imminente per la sopravvivenza del nostro Servizio sanitario nazionale.

A tal fine medici, veterinari e dirigenti sanitari del Piemonte organizzano per il 23 novembre 2018 un sit-in davanti all’ospedale Molinette di Torino dalle ore 10.30 alle ore 13.

 

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