I familiari di Luca Abrigo ringraziano e chiedono tranquillità

Disperso da questa mattina un albese di 40 anni

ALBA Pubblichiamo la lettera con cui la famiglia di Luca Abrigo ringrazia chi si è impegnato nella ricerca.

A nome delle famiglie Abrigo e Marenda, voglio ringraziare tutte le istituzioni, Sindaco di Alba in primis, l’arma dei Carabinieri della città e del Piemonte intero,  i Vigili del fuoco dei comandi territoriali di Langhe e Roero,  le associazioni di volontariato tutte e le  protezioni civili di Alba e colline limitrofe – non cito nel particolare per non dimenticarne alcuno – per la grande disponibilità, professionalità e collaborazione dimostrata nell’incessante ricerca del nostro amato Luca.

Professionalità e collaborazione proprie anche delle testate giornalistiche e televisive, locali e non, che con regolarità hanno trasmesso e scritto i nostri appelli a non smettere di cercare e di sperare con noi.

Dal giorno della scomparsa, subito era partito un tam tam sui social media con un’ intera città impegnata in prima persona nelle ricerche e negli appelli: la stampa è servita così come gli appelli on line.

E che dire dei tanti amici e parenti che si sono messi a disposizione personale di ognuno di noi, conoscenti e amici degli amici, una rete fitta, fittissima, capillare, instancabile e appassionata, con un unico pensiero fisso per quasi due settimane, un unico mantra. Quello che è contato è sempre stato che Luca tornasse a casa e ci tornasse sano e salvo. Tutti noi abbiamo capito veramente, inequivocabilmente e visceralmente il valore dell’amicizia, quella vera, di pelle, di cuore e di anima: grazie, ci avete incoraggiati, sostenuti infondendoci una speranza che in cuor vostro forse non provavate neanche più. Che altro dire: siamo qui con le ossa e le anime un po’ ammaccate ma qui,  ma soprattutto Luca è qui con la sua amata bimba e con tutti noi.

Non aggiungo altro se non che siete stati tutti dei Grandi, con la G maiuscola. Ora chiediamo tranquillità e rispetto, convinta di citare sentimenti che albergano in tutti coloro che ci hanno accompagnato in questa terribile e devastante avventura che in virtù della caparbietà e passione di tutti voi si è rivelata a lieto fine.

“Grazie” è un abbraccio tramutato in parole e noi, famiglie Abrigo e Marenda, vi abbracciamo forte con un grazie prolungato nell’infinità dello spazio, del tempo e del cuore.

Buona vita a tutti voi.

Daniela Bosca

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