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Il Sentiero dei frescanti valorizza le bellezze artistiche dimenticate

Il Sentiero dei frescanti valorizza le bellezze artistiche dimenticate
Il logo del progetto è stato realizzato dal designer torinese Paolo Laterra

PROGETTO È stato presentato ufficialmente il logo del Sentiero dei frescanti, l’iniziativa che ha come obiettivo la valorizzazione delle bellezze, spesso dimenticate, dei piccoli centri del Roero. Il progetto, finanziato dalla fondazione Cassa di risparmio di Cuneo, è stato redatto dagli architetti Silvana Pellerino, Lisa Amelio e Chiara Borgognone e ha coinvolto la sezione albese di Italia Nostra, nella figura di Walter Accigliaro, che ha offerto una consulenza storiografica per il sentiero.

I lavori sono partiti con l’individuazione dei beni culturali da valorizzare, tutti datati in un lasso di tempo che va dal quindicesimo al diciassettesimo secolo. I punti d’interesse roerini selezionati sono stati gli affreschi della cappella gentilizia nel castello di Magliano Alfieri, la chiesetta di San Michele a Santo Stefano Roero (nella quale sono in corso lavori di restauro), la chiesa dell’Annunziata a Guarene, la chiesa di San Bernardo di Chiaravalle a Castagnito, la cappella di San Servasio a Castellinaldo, il palazzo Comunale di Ceresole con gli affreschi provenienti dalla cappella della Madonna del buontempo, il santuario della Madonna dei boschi a Vezza e la confraternita di San Francesco a Santa Vittoria.

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La chiesetta di San Michele, a Santo Stefano Roero.

Il progetto di valorizzazione è partito proprio dal lancio del logo di questa iniziativa, realizzato dal designer torinese Paolo Laterra. «L’immagine ha al suo interno precisi riferimenti alla storia del territorio e dell’arte sacra. Il logo rimanda alla costruzione del nodo di Salomone, che simboleggia l’unione del piano divino e del piano terreno, e convoglia l’occhio dello spettatore verso il centro della figura come un invito a scoprire il cuore del territorio», spiega Silvana Pellerino, responsabile del progetto. «Il risultato è un logo molto dinamico che rispecchia in pieno il progetto del Sentiero dei frescanti», conclude Pellerino.

Il prossimo appuntamento legato all’iniziativa sarà a marzo, quando ci saranno due serate formative tenute da Walter Accigliaro martedì 19 e martedì 26, nella sede di Italia Nostra, in via Vivaro ad Alba e saranno aperte a tutti, in particolare ai volontari che prenderanno parte al progetto e alle guide. A conclusione dei due giorni sarà rilasciato un attestato di partecipazione.

Spiega Walter Accigliaro: «La zona è ricca di opere di straordinario valore e il nostro compito è quello di custodire questi beni e valorizzarli. Il progetto risulta, quindi, fondamentale per rendere maggiormente accessibili questi punti d’interesse, facendoli conoscere ai turisti ma anche ai residenti, che molto spesso non sanno della loro esistenza».

Alessia M. Alloesio

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