Amianto: dimezzato l’Eternit ad Alba, ma ne rimangono 120 mila metri quadrati

Si andrà da corso Canale a corso Asti bypassando il Rondò entro il 2018

ALBA In 7 anni, dal 2010 al 2017 la presenza di amianto sugli edifici cittadini è stata dimezzata a un ritmo costante che nel 2018 è rallentato.

Nel censimento 2010 con sistemi di rilevazione meno precisi e con un numero inferiore di autosegnalazioni, erano stati censiti 181.420 mq di amianto sugli edifici cittadini. Il censimento 2017 ha permesso di arrivare ad un dato maggiormente attendibile di 231.505 mq effettivamente presenti prima delle bonifiche.

Le 124 superfici bonificate hanno riguardato 108.695 mq di coperture e hanno permesso di portare il totale di coperture esistenti a 279 per un totale di 122.810 mq, quasi dimezzando l’amianto presente in città. A fare la parte del leone sono i 72 fabbricati di tipo produttivo, artigianale, industriale, commerciale, o per allevamenti per ben 96.200 mq, oltre i tre quarti del totale.

Fondamentale per il lavoro di ricerca e verifica, l’apertura, a inizio 2017 dello sportello informativo amianto che assolve alla funzione di informare ed assistere i cittadini sull’adozione di misure preventive per ridurre il rischio di esposizione, sugli obblighi derivanti dalla presenza di manufatti contenenti amianto, dare indicazioni e notizie relativamente alle procedure di bonifica e all’individuazione di eventuali contributi per la rimozione.

m.p.

ALBA 2018

Con l’aiuto dello sportello informativo è possibile aggiornare il dato quasi in tempo reale anche se le bonifiche si sono ridotte drasticamente a causa della mancanza nel 2018 di incentivi regionali e statali per la rimozione. E’ utile ricordare che, a seconda della categoria del richiedente è possibile accedere all’ecobonus del 65% per interventi di riqualificazione energetica, il bonus ristrutturazioni del 50% o il credito di imposta per le imprese.

«Possiamo fare un primo consuntivo più dettagliato degli interventi di bonifica avvenuti nel corso del 2018 che hanno riguardato una superficie complessiva di circa 3.300 metri quadrati suddivisi in 10 interventi tra fabbricati residenziali (6), capannoni (2) e altri (2).  Per l’anno 2019 si ipotizzano almeno altrettanti interventi di bonifica per una quantità di oltre 3.000 mq.; questa superficie potrebbe aumentare notevolmente in caso di qualche bonifica di capannoni industriali o artigianali», spiega l’assessore all’ambiente Massimo Scavino.

Scavino aggiunge: «Le bonifiche possono avvenire mediante interventi di rimozione, dopo aver redatto un piano di lavoro con l’Asl, con successiva stesa leggera di vernice sulle lastre e l’invio alla discarica dopo averle avvolte in un telo plastico perfettamente chiuso; di incapsulamento che posticipa di 10 anni la rimozione, di sovracopertura con una copertura sulla lastra di Eternit. È risaputo, ormai da anni, che le fibre di amianto sono cancerogene, sono molto piccole < 3micron di diametro, per cui sono inalabili e l’esposizione continuativa può comportare il rischio di malattie spesso gravi o mortali, quindi non possiamo ritenerci al sicuro fin quando non rimuoveremo tutto l’amianto».

Per i proprietari di immobili con coperture in amianto la normativa in materia prevede obblighi specifici tra cui la redazione del “Programma di custodia e manutenzione”, da aggiornare periodicamente; si tratta di un documento con una valutazione sullo stato del materiale, che prevede una ispezione visiva con descrizione, eventuali analisi, cautele e misure di sicurezza adottate al fine di ridurre al minimo il possibile rilascio di fibre con tutte le conseguenze che questo comporta.

m.p.

Amianto sugli edifici pubblici

A partire dal 1992 anno in cui l’Italia ha riconosciuto la pericolosità dell’amianto mettendolo al bando sono stati numerosi gli interventi sugli edifici comunali completati da piazza Duomo per asportare l’Eternit. L’ultimo in ordine di tempo sulla copertura della scuola elementare Coppino di via Fratelli Ambrogio. Gli edifici comunali sono stati tutti bonificati tranne la Casa del volontariato di corso Europa. In questo caso l’amianto è presente nei muri e non presenta rischi a meno che non venga bucato con un trapano.

m.p.

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