Tre anni fa venne ridotto in fin di vita dopo una rissa: tre fratelli condannati

Violenza sessuale, due arresti nell’Astigiano

CASTIGLIONE TINELLA A quasi tre anni dall’aggressione, sono arrivate le condanne in primo grado per tre fratelli che ridussero un uomo in fin di vita e causarono a un altro lesioni gravissime. Il fatto avvenne a Castiglione Tinella il 28 marzo del 2016, Pasquetta: i fratelli Batea, romeni, chiamarono i Carabinieri per segnalare uno spazio condominiale ritenuto impropriamente occupato da macedoni. Dopo l’intervento delle forze dell’ordine, si scatenò la rissa: Gorancho Georgiev 39 anni, venne ridotto in fin di vita e un amico, il connazionale Tony Fidancho che riportò ferite gravissime,  trauma cranico e fratture pluriframmentarie del femore. Le vittime furono colpite con mazze e bastoni davanti a tre dei quattro figli di Gorancho.

Il giudice del Tribunale di Asti Federico Belli ha condannato a una pena di otto anni di reclusione per tentato omicidio e rissa – a fronte dei dieci chiesti dal pubblico ministero Luciano Tarditi – Adrian e Valentin Betea. Il terzo fratello, Alin Florin, è stato invece condannato a un anno per rissa.

I difensori degli imputati, Aldo Mirate e Chiara Pescarmona, presenteranno appello contro la sentenza di condanna; durante il processo avevano sostenuto che le ferite alla testa di Gorancho – che si trova ricoverato in una struttura a Marene in stato vegetativo – sarebbero state causate da una caduta nel corso di un’accesa discussione.

La moglie e due dei quattro figli, costituitisi parte civile, sono rappresentati dai legali Gianluca Bona e Mattia Alfano; gli altri due figli sono assistiti dall’avvocato Raffaele Pellegrino. Il legale di Tony Fidancho è l’albese Maria Cristina Marcarino.

Il giudice ha inoltre imposto una provvisionale a titolo di risarcimento immediatamente esecutiva di 100mila euro per la vittima, 100mila euro per la moglie, 30mila per Fidanko, e di 50mila  per ciascuno dei quattro figli.

 

Adriana Riccomagno

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