
SAVIGLIANO Nei giorni scorsi, i Carabinieri dell’aliquota radiomobile della Compagnia di Savigliano hanno arrestato tre cittadini romeni per i reati di resistenza aggravata a pubblico ufficiale e ricettazione di 1.200 chili di cavi in rame. Alle 4.40 una pattuglia impegnata nei controlli per la prevenzione e la repressione dei reati contro il patrimonio, intimava l’alt a un monovolume che viaggiava lungo via Cuneo. L’autovettura non si fermava, aumentando la velocità. Immediatamente i Carabinieri si ponevano all’inseguimento della vettura, che svoltava in una strada interpoderale. Dopo alcune centinaia di metri, a causa della forte velocità, il veicolo usciva di strada andando a sbattere contro un albero. Dalla vettura scendevano tre sconosciuti, che fuggivano nei campi circostanti, ma venivano subito raggiunti e fermati. Da un rapido controllo del veicolo (di proprietà di un cittadino turco e con targa francese) emergeva che l’abitacolo era stracolmo di cavi in rame del peso totale di 1.200 chili e per una lunghezza di circa mille metri. I cavi, rubati presso un impianto fotovoltaico della zona, erano stati tagliati in svariati pezzi lunghi poche decine di metri per agevolarne il carico e il trasporto.
In considerazione del danno provocato e del valore del rame (circa 7mila euro) i tre cittadini romeni, domiciliati al campo nomadi di via Germagnano di Torino, venivano tratti in arresto per resistenza aggravata a pubblico ufficiale e ricettazione e associati alla Casa circondariale di Cuneo. Il Gip del Tribunale di Cuneo ha convalidato l’arresto, disponendo per tutti gli arrestati la custodia cautelare in carcere in attesa di giudizio.
