ELEZIONI Gli elettori sono attesi da tre schede con tre modi diversi di votare tra europee, regionali e comunali. I seggi sono aperti solo domenica 26 maggio dalle 7 alle 23.
Europee
Per le europee la scheda è grigia e si vota tracciando un segno sul simbolo del partito prescelto. Si possono scrivere una, due o tre preferenze indicando il cognome dei candidati sulle righe tratteggiate che ci sono a fianco del simbolo. Se si danno due preferenze devono andare a un uomo e una donna; se si scelgono tre candidati devono essere due donne e un uomo o due uomini e una donna. Si possono votare solo i candidati della lista votata. Vedi tutti i candidati alle europee.
Regionali
Il sistema di voto per le regionali (scheda verde) è più articolato. I partiti e le coalizioni sono stampati in riquadri con a fianco il nome e il simbolo del presidente che sostengono. Si vota per un presidente tracciando un segno sul suo nome o sul simbolo del “listino” regionale che compare alla destra del nome. Si vota per il Consiglio regionale facendo una croce sul simbolo di un partito e si può scrivere una sola preferenza a fianco del contrassegno votato. Vedi tutti i candidati per le regionali.
È consentito il voto disgiunto, cioè votare per un presidente e per un partito che sostiene un altro candidato. Se si vota solo per un partito il voto va anche al presidente, viceversa il voto al presidente non si estende alla lista (o alla coalizione) che lo sostiene.
Comunali: Alba e Bra
Infine, per le elezioni comunali (scheda azzurra) le modalità di voto sono distinte tra Alba e Bra – che superano i 15mila abitanti – e i paesi più piccoli.
Nelle città la scheda riporta il nome del candidato sindaco con sotto, in due file, i simboli delle liste che lo sostengono. Si vota per un sindaco facendo un segno sul suo nome e per una lista con la classica croce sul simbolo. Poi si possono aggiungere una o due preferenze tra i consiglieri candidati con l’avvertenza di indicare un uomo e una donna della stessa lista, altrimenti la seconda scelta viene annullata. Vedi tutti i candidati alle comunali di Alba e alle comunali di Bra
Anche in questo caso è possibile il voto disgiunto per un sindaco e una lista che appoggia un altro schieramento e, anche per Alba e Bra, il voto di lista si estende al sindaco mentre il solo voto al sindaco non si trasmette alle liste che lo sostengono.
Comunali nei paesi
Nei paesi la scheda è sempre azzurra e riporta, uno per riquadro, il simbolo e il nome del candidato sindaco con al di sotto lo spazio per le preferenze. Si vota facendo un segno sul simbolo o sul nome del sindaco e non è possibile il voto disgiunto. Nei paesi con meno di 5mila abitati si può esprimere una sola preferenza e sulla scheda compare una sola riga tratteggiata. Nei paesi più grandi, con più di 5mila abitanti registrati al censimento del 2011, le preferenze disponibili sono due ma devono andare a un uomo e a una donna. Tali paesi sono: Canale, Cherasco, Canelli, Sommariva Bosco e San Damiano d’Asti.
Vedi i candidati nei paesi di Langa e nei paesi del Roero.
In tutte le elezioni il compito dello scrutinio avviene con l’obiettivo di rispettare le scelte degli elettori, senza però che il singolo voto sia riconoscibile. Per questo le norme prevedono che venga considerata valida la scheda in cui siano presenti sbavature involontarie del segno di voto e anche quella in cui la croce esca dai vari riquadri. Vengono conteggiate anche le preferenze in presenza di errori ortografici, sempre che il candidato indicato non sia confondibile con altri presenti nelle liste. <QM>g.s.