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Nuovo ospedale di Verduno. Infiltrazioni d’acqua, muffe e locali ancora da terminare

Nuovo ospedale di Verduno. Infiltrazioni d’acqua, muffe e locali ancora da terminare 5

VERDUNO «Dicono che l’ospedale di Verduno sarà ultimato tra poche settimane, ma guardiamo in faccia la realtà: la struttura mostra ancora molte imperfezioni e punti non terminati, gli interni risultano manchevoli: macchie sui muri, muffa, porte che non si chiudono, interi locali da terminare».

Sono le parole di un operaio che preferisce rimanere anonimo.

«Le aree esterne non stanno meglio. Una scarpata è appena franata, altri punti sono cedevoli. Secondo me dopo pochi mesi dalla sua apertura troveremo l’ospedale al fondo della collina». Parole scaturite dall’esperienza e che materializzano timori e voci che da mesi corrono nelle conversazioni dell’opinione pubblica.

La struttura dell’ospedale di Verduno racchiude una lontananza potente, quella tra cittadinanza e chi dall’alto decide: pochi sono al corrente di ciò che accade oggi nel cantiere. Le “persone comuni” ipotizzano e suppongono, contrabbandano anche le preoccupazioni e le indignazioni su come
il più grande appalto pubblico degli ultimi decenni nel territorio  sia stato gestito. Non tutti però rimangono nell’ombra. Alcuni privati durante lo sciopero degli operai sono saliti al cantiere: «È un modo di intervenire, di far sapere che i potenti non possono agire indisturbati, che noi sorvegliamo e non smetteremo di chiedere trasparenza e attenzione alla popolazione», dice un ragazzo piazzato ai cancelli d’ingresso.

s.e.

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