Come aiutare i piccoli negozi?

In arrivo fondi statali per i paesi montani senza negozi

COMMERCIO È ripartita la campagna “Io compro in valle: il mio paese vivrà” voluta dalla Camera di commercio di Cuneo e dall’Uncem. Con l’arrivo della stagione estiva, l’ente camerale ha deciso di riprendere la diffusione di questo messaggio, attraverso la stampa di manifesti da apporre nei paesi di montagna e dell’alta Langa e di vetrofanie da distribuire agli esercizi commerciali di questi territori. «È certamente positivo che si sia creata una sinergia tra Camera di commercio e Uncem. Sicuramente può servire in un periodo turistico affinché i visitatori scelgano di acquistare sul posto di vacanza», ha commentato Roberto Bodrito, presidente dell’Unione montana alta Langa. «Ho però fatto presente che andrebbe rivendicato un certo livello di servizi per il territorio e sarebbe auspicabile un percorso di defiscalizzazione per i piccoli negozianti: si può lavorare in sinergia per obiettivi più grandi e per progettare nuove iniziative», prosegue Bodrito.

Tra i paesi di Langa nei quali è presente un solo negozio ci sono Mombarcaro e San Benedetto Belbo che, proprio sul flusso turistico nutrono grandi attese. Afferma Simone Aguzzi, sindaco di Mombarcaro: «Da tempo l’Uncem sta puntando a una fiscalità differenziata per le zone montane. I piccoli negozi hanno necessità di un flusso turistico per sopravvivere. A Mombarcaro l’area camper funziona a pieno regime e il nostro negozio, così come il ristorante, hanno modo di lavorare con gli ospiti. Mombarcaro è una meta turistica per stranieri, ma in particolare per ciclisti e motociclisti che la domenica apprezzano il panorama e le temperature piacevoli». Il sindaco di San Benedetto Emilio Porro ricorda quanto, per i piccoli centri, i negozi di alimentari rappresentino un servizio fondamentale: «Questa iniziativa è lodevolissima. In estate San Benedetto è visitato da ciclisti che spesso usufruiscono del negozio per un panino preparato al momento e una bibita, e si fermano a leggere i tabelloni del percorso fenogliano».

Non mancano grinta e speranze anche da parte dei negozianti, i quali però fronteggiano anche le difficoltà quotidiane. Racconta Vilma Ballocco, che gestisce il negozio di alimentari di San Benedetto Belbo: «In estate si lavora un po’ di più, ma le vendite sono calate negli ultimi anni. Con i turisti si lavora bene, anche se il flusso è quasi completamente concentrato nel mese di agosto. Le nuove direttive e la burocrazia ci stanno mettendo a dura prova: dalla fatturazione elettronica al mantenimento del negozio, tutto ha un costo. Io, a fine anno, dovrò cambiare il registratore di cassa per lo scontrino telematico: tutti questi aspetti non fanno che danneggiare i piccoli negozianti come me». Conclude la negoziante: «La popolazione è in continua diminuzione, anche se mi ritengo fortunata dal momento che gli abitanti fanno molti acquisti da me. In tutta onestà, però, fatico a vedere un risultato concreto per queste campagne in favore dei piccoli negozi».

Debora Schellino

 

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